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The Reunion: Recensione in anteprima del film di Anna Odell

The Reunion è il film d’esordio della regista e artista svedese Anna Odell che ha preso vita grazie a Tycoon Distribution.

The Reunion: Recensione in anteprima del film di Anna Odell

È una serata speciale per un gruppo di ex compagni di scuola. Riuniti per celebrare i vent’anni dal diploma, sono intenti a ridere, scherzare e rivangare il passato con un pizzico di nostalgia e cameratismo. In questa atmosfera di festa, c’è però qualcuno che è meno a suo agio: è Anna, la più seria e silenziosa. Presto Anna si alzerà in piedi e tirerà fuori i motivi della sua amarezza, e la riunione prenderà una piega inaspettata…

La pellicola è divisa in due parti: un’irreale quanto plausibile rimpatriata di classe svolta a distanza di vent’anni dal diploma, e la visione in piccolo gruppo della ripresa cinematografica di quell’evento.

The Reunion: prima parte

Nella prima parte del film assistiamo ad una riunione di classe svolta da adulti, all’interno della quale il tempo sembra essersi fermato a favore del perpetuarsi delle gerarchie e delle dinamiche interne alla classe: i ruoli sociali sono i medesimi, i leader sono sempre i “padroni” della festa, ed i loro sottoposti non cessano di portare avanti il loro gioco. Non fosse per l’età anagrafica degli ospiti, non riusciremmo ad accorgerci del tempo trascorso.

Anna Odell prende parte alla festa, ma anche a distanza di anni non ha modo di inserirsi con i compagni, che ancora una volta fanno di tutto per esluderla. Un ex-compagno di classe racconta una magnifica gita, elogiando la complicità e la coesione che suo parere hanno da sempre contraddistinto il gruppo, ed Anna è costretta ad interrompere il suo silenzio. Tuttavia, come la donna mette in luce i nove anni di bullismo che è stata costretta a subire, viene allontanata con la forza.

The Reunion: seconda parte

Nella seconda parte del film scopriamo che l’incontro di classe sia stato una ricostruzione cinematografica di Anna Odell, che adesso vorrebbe commentare il suo prodotto con gli ex-compagni di classe. Solo otto persone si rendono disponibili a partecipare al confronto, gli altri declinano forse per non intaccare la propria coscienza. Ogni compagno-spettatore avrà una reazione differente, in linea con il suo carattere. Ciò che però colpisce è come nessuno decida di chiedere scusa all’artista per i nove anni di sofferenza che è stata costretta a subire.

Per concludere…

The Reunion è un film forte, feroce e pungente. Ogni spettatore verrà colpito differentemente dalla visione di questa pellicola, in quanto ognuno di noi si riconoscerà in un elemento del gruppo classe, a partire dal “leader” fino ad arrivare al “perdente”. Ognuno di noi è stato vittima più o meno consapevole di questo gioco di ruolo, ed è giusto che ognuno di noi a distanza di anni sia costretto a fare i conti con la propria coscienza. Il fenomeno del bullismo è più che mai dilagante, ed è giusto analizzarlo in ogni suo elemento. Bullismo non è solo violenza fisica, ma anche verbale. Bullismo è essere eslusi a priori, non essere salutati né tenuti di conto. Bullismo è anche essere vittima degli sguardi e del silenzio dei coetanei.

Dal film non escono vincitori, in quanto in questo viziato gioco di ruolo siamo tutti perdenti, sia per ciò che abbiamo fatto sia per ciò che non abbiamo fatto per cambiare la situazione.

Possiamo solo ringraziare Anna Odell per il coraggio e la prepotenza di questa pellicola, auspicando che il suo lavoro riceva la diffusione che merita, soprattuto in ambito scolastico.

The Reunion (qui trailer e sinossi del film) arriverà nelle sale italiane a partire dal 25 ottobre 2018.

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