Contatore accessi gratis Live or die? Make your choice - Poster e trailer per l'anniversario di Saw

Live or die? Make your choice – Poster e trailer per l’anniversario di Saw

Locandina10anniSaw - Copia

Come abbiamo già menzionato qui, il 31 ottobre verrà festeggiato il decimo compleanno di Saw.
Finalmente possiamo vedere la locandina, molto rossa, che celebra l’evento, assieme alla quale è stato anche rilasciato il trailer.

La saga di Saw è composta da sette film che hanno come protagonista un killer anomalo, un non-killer.
John Kramer, chiamato anche Jigsaw e interpretato da Tobin Bell, è un uomo malato di cancro che apprezzando solo ora il valore della vita e spinto da una vena vendicativa nei confronti di un eroinomane che ha causato la perdita del bimbo che sua moglie portava in grembo, decide di dare la possibilità alle persone di redimersi e di combattere per la propria vita.
Perchè non-killer? Perchè Jigsaw non tocca mai le sue “vittime”, ma dà loro la possibilità di salvarsi o morire, attraverso macchine di tortura dalle quali solo con le loro forze possono uscire vivi, creando così il famoso motto: Live or die? Make your choice (Vivere o morire? Fai la tua scelta).

Diretto da James Wan (regista anche di L’evocazione – The Conjuring), Saw è un film pieno di scene truci, squarci e sangue a go-go e ha avuto un enorme riscontro non solo dagli amanti del genere, ma anche da coloro che pur amando l’horror tentano di scoprirne i lati più significativi.  Saw ha creato un nuovo tipo di horror: l’horror/splatter più impegnato, soprattutto perché ha creato un nuovo tipo di eroe: un anti-eroe positivo.
Jigsaw è un eroe dei nostri tempi, in un’epoca alienante e problematica dove, molto spesso, non si ha il coraggio di combattere per la vita ma ci si lascia andare senza coraggio, egli fa riflettere su quello che si ha, sulla vita e su quanto si è attaccati ad essa.
Tanto famoso, il film ha creato un mondo a parte: il motto di Jigsaw è scritto sulle magliette dei giovani, il pupazzo in bicicletta, unico interlocutore delle vittime, ha ridotto la bici a presagio nefasto di torture e le varie e le possibili morti di chi non rispetta la vita sono diventate protagoniste degli incubi di una buona parte delle nostre notti.

Stiamo a vedere se anche in Italia, il 31 ottobre, avremo una bella sorpresa e potremo anche noi rivivere gli stessi orrori di dieci anni fa.

Articolo di Claudia Arena

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