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Nudi e Felici – La recensione

L’uscita di “Nudi e Felici“, frizzante commedia rosa, è prevista per venerdì 10 agosto 2012 nelle sale italiane, come sempre in netto ritardo rispetto al resto del mondo, visto che è una pellicola del 2011. Il film, del regista David Wain, è sconsigliato ad un pubblico di minori, perchè al suo interno vi sono contenuti troppo espliciti anche se molto divertenti. La pellicola segue le vicende di una coppia sposata da diversi anni e collaudata, formata da George (Paul Rudd) e Linda (Jennifer Aniston), che finalmente decide di fare il grande passo e acquistare un appartamento: un piccolissimo loft a New York. L’acquisto del loft viene fatto in previsione di una promozione per George e della vendita del documentario di Linda  alla HBO, ma le cose precipitano subito dopo aver stipulato il contratto del mutuo, visto che George viene a sapere che la sua ditta è sull’orlo del fallimento e la HBO non accetta di comprare il documento sui pinguini di Linda. Così la coppia si ritrova senza un lavoro e senza il becco di un quattrino ed è costretta a vendere l’appartamento appena comprato e soprattutto a trasferirsi dall’odiato fratello di lui Paul (Ken Marino) e sua moglie Marisa (Michaela Watkins), ad Atlanta, in Georgia. Durante il viaggio però accadrà l’incontro che cambierà in seguito la loro vita.

Per una sosta George e Linda si fermano a soggiornare presso l’Elysium, uno strano bed and breakfast che altro non è che una sorta di comune hippie, nella quale passeranno una delle più belle notti della loro vita. Una volta arrivati a casa del fratello di George si troveranno davanti a due persone, che non perdono occasione di rinfacciare loro l’ospitalità e il lavoro e i due prenderanno la decisione di tornare alla comune hippie, dove decideranno di stabilirsi definitivamente, anche se il loro stile di vita da cittadini contrasta molto con la comunità e il modo di vivere degli altri abitanti finirà con il mettere a dura prova il loro matrimonio. Il regista David Wain torna a dirigere Paul Rudd dopo l’ottima prova in “Role Models” e, grazie anche alla verve della sempre brava Jennifer Aniston,  riesce a confezionare una divertente commedia sui rapporti di coppia e sulla crisi economica che imperversa, con toni leggeri ed irriverenti. Come già anticipato all’inizio, nel film non mancano certo nudi integrali e linguaggio scurrile e molto esplicito, ma il regista ha davvero un tocco leggero con il quale riesce a far digerire il tutto in maniera divertente; Wain si permette non solo di dissacrare una società che ingoia chiunque resta indietro, ma anche quell’isola felice nella quale si rifugiano George e Linda, che poi tanto felice non è e anche qui le contraddizioni sono all’ordine del giorno nel professare totale libertà e apertura mentale, ma imponendo rigide regole.

Grazie anche ad un cast molto in sintonia, il regista dimostra comunque un’attitudine naturale nel gestire questo genere di film e curare la direzione degli attori. La trama infatti non è ne originale ne entusiasmante, ma la commedia riesce a divertire grazie soprattutto al cast che per primo si diverte ad interpretare ruoli a volte strampalati; non solo i due protagonisti ma anche e soprattutto il cast di contorno riesce in questo film a dare il meglio di sè. Justin Theroux interpreta il guru della comune, Alan Alda è il vecchio e ormai fuori di testa fondatore della comunità, Malin Akerman interpreta la tentazione, cui non sappiamo se George saprà resistere, Kathryn Hahn è la folle ex pornodiva, Joe Lo Truglio interpreta l’enologo nudista, Lauren Ambrose è la hippy incinta e Ken Marino interpreta il fratello stronzo ed è anche sceneggiatore del film assieme al regista David Wain. Jennifer Aniston ha raccontato di essersi sentita un po’ nervosa prima di girare le riprese in cui appariva nuda, ma di essersi poi adattata senza tanti problemi, visto che poi non faceva neanche più caso alle tante persone nude che erano sul set. Il film Nudi e Felici, che in originale si intitola Wanderlust, è costato 35 milioni di dollari e ne ha incassati in tutto il mondo solo 25 e non si capisce il perchè visto che la pellicola è gradevolissima e ci sono ben altre brutture in giro che incassano molto di più. Non per tutti, lasciate a casa i bambini, ma sicuramente da vedere.

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