Contatore accessi gratis Ho cercato il tuo nome: Recensione

Ho cercato il tuo nome: Recensione

Dall’omonimo bestseller di Nicholas Sparks vedremo sul grande schermo una storia piena d’amore dove il fato sarà il protagonista. Al cinema dal 25 Aprile.

Il Sergente di Marina Logan Thibault ritorna dalla sua quarta missione in Iraq, con l’unico oggetto che crede gli abbia permesso di sopravvivere agli orrori della guerra: la fotografia di una donna che non conosce. Dopo averne scoperto il nome, Beth e l’indirizzo, compare alla sua porta, e inizia a lavorare al canile gestito dalla sua famiglia. A dispetto della diffidenza della donna e della vita complicata di lei, la loro conoscenza si trasforma lentamente in qualcosa di diverso, dando speranza a Logan che Beth possa diventare più di un semplice portafortuna.

Settimo romanzo dello scrittore statunitense che questa volta ritrae la storia di un marine (Zac Efron) il quale convintosi che una ragazza gli abbia salvato la vita in guerra, farà di tutto per trovarla. Così il giovane Logan dopo esser sopravvissuto a ben 4 missioni in Iraq riesca tornare a casa con il solo obiettivo di rintracciare la bella Beth, ci riuscirà? 

Film diretto da Scott Hickes, che vede riproporre lo stile Sparks-iano al mondo di Hollywood, il film (come del resto il libro) non è a paragone con i suoi ultimi, come Le pagine della nostra vita, il filone logico è quasi lo stesso e vede scorrere i minuti in quell’ atmosfera già vista, tritata e riproposta, ve lo ricordate Dear John? Questo movie gli è davvero similare. La guerra sembra essere un pretesto per far cominciare la storia per poter combattere e far andare avanti la pellicola e giungere al motivo del film, quello di raccontarci la storia d’amore tra Logan e Beth.
Un Zac Efron non al confronto con il suo “rivale” Channing Tatum (in appunto Dear John), che lo vede in difficoltà a scrollarsi di dosso l’immagine del ragazzino protagonista di High School Musical, la bellezza c’è (ed è quella che forse lo fa andare avanti) ma i contenuti sono ancora  troppo pochi.
Consigliato a chi vuole una storia d’amore a lieto fine, anche se banalmente.

Link