Nel film Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder, la battaglia epica tra il Cavaliere Oscuro e l’Uomo d’Acciaio si risolve intorno a una singola parola: “Martha”. Quando Superman, indebolito e morente, pronuncia il nome di sua madre per chiedere aiuto a Batman, il Cavaliere Oscuro si trova di fronte a un dilemma morale che lo costringe a riconsiderare le sue azioni. Questo momento, a lungo discusso e oggetto di controversie tra i fan, è stato considerato da Snyder come il punto di svolta cruciale del film.
Lo Scontro Epico tra Batman e Superman: Il Potere del Nome “Martha”
Secondo lo sceneggiatore Chris Terrio, la decisione di includere il nome “Martha” è stata una mossa strategica per umanizzare Superman agli occhi di Batman. Rendendosi conto che entrambi i loro genitori hanno lo stesso nome, Terrio ha previsto che questo avrebbe colpito emotivamente il vigilante Gothamita, che fino a quel momento aveva visto Superman come un nemico alieno. La scoperta della connessione tra le madri dei due eroi rappresenta un momento di comprensione e compassione, rompendo le barriere tra di loro.
Snyder ha difeso questa scena come il fulcro del film, sottolineando che la sua intenzione era quella di mostrare come il concetto di “Martha” avesse un significato profondo e simbolico all’interno della trama. Nonostante le critiche ricevute, Snyder ha sottolineato che questa scena rappresenta un tema centrale del film, che sottolinea l’umanità e la complessità dei suoi personaggi.
In ultima analisi, il confronto tra Batman e Superman va oltre una semplice battaglia fisica, diventando un conflitto emotivo e morale che mette in discussione le loro convinzioni e identità. La rivelazione del legame tra le loro madri dimostra che, nonostante le loro differenze, entrambi condividono un amore e un legame con le loro famiglie, che li rende più simili di quanto potessero immaginare.