Contatore accessi gratis Zack Snyder spiega il suo abbandono del remake di S.W.A.T. del 2003 e rivela la sua visione alternativa

Zack Snyder spiega il suo abbandono del remake di S.W.A.T. del 2003 e rivela la sua visione alternativa

Zack Snyder ha svelato il motivo per cui ha rinunciato alla regia del remake del film S.W.A.T. del 2003 e ha condiviso la sua audace visione per il film che avrebbe potuto essere.

Il regista, noto per il suo stile distintivo e audace, ha rivelato in un’intervista con GQ che aveva proposto di dirigere il remake di S.W.A.T. con un approccio R-rated, desiderando che il film avesse lo stesso impatto visivo e visceralità di “300”, il suo successo cinematografico del 2007.

Tuttavia, la Sony Pictures non era pronta per un approccio così audace e ha preferito mantenere una classificazione PG-13 per il film. Di fronte a questa divergenza creativa, Snyder ha deciso di abbandonare il progetto e tornare al mondo della pubblicità.

Se la sua proposta fosse stata accettata, S.W.A.T. avrebbe mostrato le tecniche cinematografiche che Snyder avrebbe poi perfezionato in “300”, conferendo al film un’estetica visiva distintiva e una spinta emotiva più intensa.

Fortunatamente per Snyder, questa decisione ha portato a un’altra opportunità che ha cambiato la sua carriera: il remake di “Dawn of the Dead” del 2004. Dopo aver letto la sceneggiatura di James Gunn, Snyder ha accettato di dirigere il film, che è stato un successo al botteghino e ha contribuito a consolidare la sua reputazione come regista di talento nel genere horror.

Da allora, Snyder ha continuato a dirigere una serie di film di successo, inclusi quattro film nel DC Extended Universe e due capitoli della sua nuova epopea fantascientifica, “Rebel Moon”. Oltre a questi progetti, sta anche lavorando a “Twilight of the Gods”, una serie anime sulla mitologia norrena che sarà presentata in anteprima su Netflix entro la fine del 2024.

Anche se il remake di S.W.A.T. non è mai diventato una realtà per Snyder, la sua visione audace e il suo talento distintivo hanno continuato a influenzare e a plasmare il panorama cinematografico moderno.

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