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Winnie-the-Pooh: Il regista di Sangue e Miele è stupito dal silenzio della Disney

Come il Regista Rhys Frake-Waterfield Ha Osato Trasformare Winnie the Pooh in un Personaggio da Film Horror, Senza Battaglie Legali.

Winnie-the-Pooh evoca tipicamente ricordi di un allegro orsacchiotto amante del miele che passeggia nella Foresta dei Cento Acri, circondato dai suoi amici. Tuttavia, Winnie-the-Pooh: Blood and Honey vede il regista Rhys Frake-Waterfield trasformare l’amato orsacchiotto delle storie per l’infanzia in una figura spaventosa da film slasher, un’evoluzione lontana dal mondo gentile creato da A. A. Milne.

Ci si sarebbe potuti aspettare ripercussioni legali da parte di un colosso dell’intrattenimento come Disney contro una tale reinterpretazione, ma finora non ce ne sono state. Frake-Waterfield stesso ha espresso la sua sorpresa per questa mancanza di reazione in una recente intervista a IndieWire. Ha dichiarato:

“Se avessero voluto, Disney avrebbe potuto chiuderci”, ha detto. “Come, l’azienda è così enorme, avrebbero potuto semplicemente andare – anche se non avessero avuto alcun motivo – ‘Beh, vi stiamo citando in giudizio e vi stiamo semplicemente mettendo nei guai legalmente. E questo non uscirà’. C’era quindi quel rischio che anche se avessimo fatto tutto al 100%, avrebbero potuto intenzionalmente fare i litigiosi. Ma non lo hanno fatto.”

Il fatto che Winnie-the-Pooh: Blood and Honey rimanga incontaminato legalmente è una testimonianza della sua posizione nel panorama cinematografico. La posizione proattiva di Disney nel proteggere le sue proprietà intellettuali da possibili violazioni è ampiamente riconosciuta. La preparazione meticolosa e la navigazione attorno alle leggi sul copyright da parte dell’equipaggio di questo film slasher diventano ancor più lodevoli considerando questa reputazione.

Mentre tutte le creazioni di Milne sono ora disponibili a chiunque, grazie allo stato di pubblico dominio raggiunto nel 2022, gli elementi unici aggiunti da Disney a questi personaggi non lo sono. Il film, quindi, ha dovuto evitare di imitare, ad esempio, le distinte interpretazioni vocali di Pooh e Piglet da parte di Disney.

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