Contatore accessi gratis Titan: il sommergibile del Titanic ha finito l'ossigeno, il pilota è nipote di una delle vittime del 1912

Titan: il sommergibile del Titanic ha finito l’ossigeno, il pilota è nipote di una delle vittime del 1912

La Guardia Costiera degli Stati Uniti continua le operazioni di ricerca per i cinque occupanti dispersi, mentre le scorte di ossigeno del sommergibile Titan si esauriscono.

La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha annunciato oggi che non si arrende nella ricerca del sommergibile Titan e dei suoi cinque occupanti dispersi nelle acque vicine al relitto del Titanic. Nonostante il timore di un’esaurimento delle scorte di ossigeno, le operazioni di salvataggio proseguono nel tentativo di recuperare i membri dell’equipaggio.

“Anche nelle situazioni più complesse, la volontà di vivere delle persone deve essere tenuta in considerazione. Continuiamo la ricerca e i nostri sforzi di salvataggio”, ha dichiarato il contrammiraglio John Mauger, responsabile delle operazioni di ricerca, all’emittente NBC.

Continuano le operazioni di salvataggio del sommergibile Titan nonostante l’esaurimento delle scorte di ossigeno

Le prime analisi condotte dalla Marina statunitense suggeriscono che i suoni rilevati all’inizio di questa settimana durante la ricerca del sommergibile erano generati dal “rumore di fondo dell’oceano”. Tuttavia, il contrammiraglio John Mauger ha dichiarato a Sky News che gli ufficiali continuano ad analizzare i dati e che la Guardia Costiera non intende attendere un rapporto completo per intraprendere azioni. La Marina continuerà a esaminare tutte le informazioni disponibili riguardanti i suoni subacquei rilevati.

Sebbene siano trascorse le 96 ore di ossigeno stimato a bordo del sommergibile, gli esperti sottolineano che questa è solo una stima approssimativa. Nel caso in cui i passeggeri abbiano adottato precauzioni per ridurre il consumo di ossigeno, come mantenere la calma e limitare l’assunzione di cibo, potrebbe ancora esserci un’ulteriore autonomia per qualche ora.

Frank Owen, esperto di ricerca e salvataggio di sottomarini, ha spiegato che la stima sull’ossigeno si basa solo su una “quantità nominale di consumo”. Tuttavia, nonostante le valutazioni tecniche, le speranze di trovare i cinque passeggeri del sommergibile in vita sembrano sempre più esigue. Il sommergibile dell’Oceangate è scomparso domenica durante una immersione verso il relitto del Titanic, e finora le ricerche non hanno dato esito positivo. Inoltre, gli esperti spiegano che anche se venisse trovato presto, ci vorrebbero almeno altre quattro ore per riportare il sommergibile in superficie e aprire il portello dall’esterno.

La nave francese Atalante, che trasporta un robot per le immersioni ad elevate profondità, è arrivata nell’area di ricerca del sommergibile Titan nel Nord Atlantico. Secondo quanto riportato da Sky News, il robot chiamato Victor 6000 è in grado di immergersi fino a seimila metri di profondità. I dati rilevati da Marine Traffic indicano che l’Atalante si sta avvicinando alla “nave madre” Polar Prince a una velocità di sei nodi, distante circa 20-30 km. Sebbene il robot non possa sollevare autonomamente il Titan in superficie, potrebbe aiutare a collegarlo a una nave sulla superficie.

Nel frattempo, un altro robot impiegato nelle ricerche ha raggiunto il fondo del Nord Atlantico ed è iniziata la sua missione per localizzare il sommergibile disperso. La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha confermato che la nave canadese Horizon Arctic ha dispiegato un veicolo a controllo remoto (Rov) che ha raggiunto il fondale marino. Contestualmente, la nave francese Atalante sta preparando il suo Rov, il Victor 6000, per immergersi.

Va notato che Wendy Rush, moglie del pilota del sommergibile Titan e pronipote di Isidor e Ida Straus, due passeggeri di prima classe a bordo del Titanic, ha un legame personale con la tragedia. Gli Straus erano tra i passeggeri più facoltosi del Titanic e il coraggio di Isidor, che rifiutò un posto su una scialuppa di salvataggio fino a quando tutte le donne e i bambini non furono salvi, è diventato una storia di eroismo. Wendy Rush, attuale direttrice delle comunicazioni di OceanGate, è stata coinvolta in diverse spedizioni sul relitto del Titanic.

Nonostante le circostanze avverse e l’incertezza che circonda la situazione, gli sforzi di salvataggio continuano per trovare e recuperare i cinque occupanti dispersi del sommergibile Titan. Le autorità competenti, insieme alle navi e ai robot specializzati, perseverano nella speranza di un esito positivo, nonostante le sfide che si presentano lungo il cammino.

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