Contatore accessi gratis Tim Burton sconvolto dalla IA che ruba l'anima del suo stile

Tim Burton sconvolto dalla IA che ruba l’anima del suo stile

Tim Burton si è sentito a disagio quando l'IA è stata utilizzata per creare i personaggi Disney nel suo stile di animazione caratteristico.

Il leggendario regista Tim Burton ha recentemente condiviso la sua straordinaria esperienza con l’intelligenza artificiale, sottolineando come l’uso di questa tecnologia possa influenzare la creatività umana in modo inquietante. Burton, noto per opere come “Nightmare Before Christmas,” ha reagito alla ricreazione dei personaggi Disney nel suo stile distintivo da parte di un algoritmo di intelligenza artificiale, sostenendo che questa esperienza lo ha fatto sentire “risucchiare” dalla tecnologia.

Tim Burton e l’IA: Quando la Tecnologia Rischia di ‘Risucchiare’ l’Anima Creativa

L’artista ha riconosciuto che i risultati ottenuti dall’IA nell’articolo di Buzzfeed erano “molto buoni” nella ricreazione dei personaggi Disney, ma ha confessato che vedere le celebri principesse con visi pallidi, grandi occhi e abiti gotici lo ha messo a disagio. Ha affermato al quotidiano The Independent: “Hanno fatto fare ad AI la mia versione dei personaggi Disney! Non riesco a descrivere la sensazione che si prova. Mi ha ricordato quando altre culture dicono: ‘Non fotografatemi perché vi sta togliendo l’anima’.”

Burton ha espresso la sua preoccupazione riguardo all’IA che sembra “succhiare” qualcosa dalla sua anima o dalla sua psiche, descrivendo l’esperienza come inquietante, specialmente quando coinvolge il proprio lavoro creativo. Ha comparato questa sensazione a un robot che prende la tua umanità, la tua anima.

Il regista Tim Burton condivide la sua inquietante esperienza con l’intelligenza artificiale e parla del futuro di Beetlejuice 2

L’uso sempre più diffuso dell’IA è stato uno dei fattori scatenanti dello sciopero in corso tra scrittori e attori a Hollywood. Tim Burton ha anche rivelato che stava per completare il tanto atteso sequel di “Beetlejuice” prima che venisse indetta l’azione sindacale. Ha commentato: “Sono grato che abbiamo ottenuto quello che abbiamo ottenuto. Letteralmente, è stato un giorno e mezzo. Sappiamo cosa dobbiamo fare. È stato fatto al 99%”.

Il regista sessantacinquenne ha condiviso le sfide della realizzazione di grandi produzioni cinematografiche in studio e la difficoltà di guardare i propri film dopo la loro creazione, affermando che le emozioni del processo creativo continuano a influenzarlo. Tuttavia, Burton ha sottolineato il piacere di lavorare con professionisti nel suo ultimo progetto, “Beetlejuice 2,” e il ritorno alle radici della sua passione per il cinema.

L’esperienza di Tim Burton con l’IA solleva domande interessanti sulla relazione tra creatività umana e tecnologia avanzata, suggerendo che, nonostante i progressi tecnologici, l’arte rimane intrinsecamente legata alla sensibilità e all’umanità degli artisti.

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