Contatore accessi gratis Terremoto in Rai: anche Bianca Berlinguer si dimette, cosa succede?

Terremoto in Rai: anche Bianca Berlinguer si dimette, cosa succede?

La giornalista annuncia le dimissioni da ogni incarico in Rai e apre nuove prospettive per la sua carriera. La Rai si prepara a presentare i palinsesti autunnali e ad affrontare il processo di definizione del Contratto di Servizio.

Bianca Berlinguer ha preso una decisione importante riguardo al suo futuro professionale, annunciando le dimissioni da ogni incarico all’interno della Rai, inclusa la conduzione del programma di approfondimento #Cartabianca. La giornalista ha espresso gratitudine verso l’azienda per i 34 anni di lavoro svolto con piena autonomia, sia come direttrice che come conduttrice di programmi di grande rilevanza. Attualmente, le pratiche per risolvere il contratto sono in corso. La Rai ha voluto ringraziare Bianca Berlinguer e le ha augurato il meglio per il prosieguo della sua attività professionale.

Bianca Berlinguer lascia la conduzione di #Cartabianca: Nuovi sviluppi nella programmazione Rai

Con l’annuncio delle dimissioni di Bianca Berlinguer, il futuro della trasmissione #Cartabianca rimane incerto. Sergio, rappresentante della Rai, ha dichiarato: “Al momento, il programma non è presente nel palinsesto. Rispettosamente, siamo in attesa della decisione di Bianca Berlinguer riguardo alla sua continuazione come conduttrice del talk politico. Per noi, Bianca Berlinguer rappresenta un punto di riferimento all’interno della nostra azienda, e speriamo che la sua decisione, seppur sofferta, possa portare a una ripresa di Cartabianca nella prossima stagione televisiva su Rai3”.

Nel corso di una riunione del Consiglio di Amministrazione della Rai, presieduta da Marinella Soldi, sono stati esaminati i palinsesti televisivi dei canali generalisti e specializzati per la stagione autunno-inverno 2023. L’Amministratore Delegato, Roberto Sergio, ha presentato l’offerta che verrà proposta al pubblico e che sarà ufficialmente presentata il 7 luglio presso il Centro di Produzione di Napoli. Durante la stessa seduta, è stato esaminato e approvato lo schema del Contratto di Servizio per il periodo 2023-2028.

L’iter procedurale per la definizione del Contratto di Servizio prevede che il testo sia trasmesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla Commissione Parlamentare di Vigilanza, al fine di acquisire il parere necessario. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione Rai e il Ministero saranno chiamati a esprimersi nuovamente per l’approvazione definitiva entro il termine del 30 settembre, data di scadenza del Contratto di Servizio attualmente in vigore. Inoltre, l’Ad ha comunicato che la Rai ha deciso di abbandonare il metodo di rilevazione TER, considerato inaccettabile per un servizio pubblico.

Nella definizione dello schema del nuovo Contratto di Servizio Rai, è stata prestata particolare attenzione alla questione delle risorse economiche. L’azienda ha lavorato per garantire la sostenibilità economica e la compatibilità tra le risorse disponibili e gli obblighi di servizio pubblico. La Rai ha posto come obiettivo la creazione di un nuovo testo contrattuale (2023-2028) che offra ai cittadini utenti un servizio pubblico rilevante, inclusivo, sostenibile, responsabile e credibile. Inoltre, si è cercato di rendere il contratto più accessibile e comprensibile non solo per le parti coinvolte (Rai e Ministero), ma soprattutto per il pubblico al quale il servizio pubblico si rivolge.

Durante il cda, l’Ad Rai, Roberto Sergio, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel tutelare e valorizzare il giornalismo di inchiesta, una grande tradizione del servizio pubblico. Nel 2022, le trasmissioni di approfondimento includono Presadiretta, Report, Mi manda Rai3, Indovina chi viene a cena, Fattore umano, Chi l’ha visto, Codice e Cose nostre. Inoltre, ci sono state Tv7, Speciale Tg1, Tg2 dossier. Nell’offerta autunnale del 2023 si aggiungeranno Storie dal mondo e Petrolio su Rai3 e Poster su Rai2.

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