Lo stimato autore Stephen King ha recentemente espresso la sua opinione su alcune delle più grandi esclusioni agli Oscar di quest’anno, affermando che le nomine e i gusti del pubblico hanno “praticamente divorziato”. Con oltre 50 delle sue storie trasformate in film, King, ben inserito nell’industria cinematografica, ha condiviso i suoi pensieri sulle nomination agli Oscar annunciate il 23 gennaio su X (precedentemente Twitter).
L’Incredulità di King per Barbie agli Oscar 2024
In particolare, King è incredulo che Greta Gerwig sia stata trascurata per la nomination come Miglior Regista per Barbie, nonostante il film abbia ottenuto otto nomine, compresa quella per il Miglior Film. In un primo post, King ha dichiarato:
“Le nomine agli Oscar e i gusti del pubblico hanno praticamente divorziato.”
Barbie: Successo al Botteghino, Ma Esclusa dagli Oscar
Nonostante Barbie sia stato il film di maggior incasso del 2023, superando la cifra di $1.4 miliardi al botteghino, Margot Robbie, anche produttrice del film, è stata esclusa dalla nomination come Miglior Attrice, nonostante la sua nomination ai Golden Globe, tradizionalmente considerati precursori degli Oscar.
Lo Shock di King per l’Omissione di Greta Gerwig
In un secondo post, King sembra incredulo per l’assenza di Greta Gerwig dalla categoria Miglior Regista per Barbie. Si chiede se “questo possa essere davvero vero”. Gerwig era stata anche nominata per un Golden Globe nella stessa categoria, ma alla fine ha perso contro Christopher Nolan, regista di Oppenheimer.
“Oscar 2023: Un Divario Crescente tra Cinema e Gusti del Pubblico?”
Riflessioni sul Divario Emergente tra Oscar e Pubblico
Le parole di Stephen King sollevano riflessioni sul crescente divario tra le preferenze del pubblico e le scelte delle nomine agli Oscar. Con Barbie che ha dominato il botteghino, l’assenza di riconoscimenti significativi agli Oscar solleva interrogativi sulle dinamiche in evoluzione tra il mondo del cinema e le aspettative del pubblico.
Conclusione: Il Dibattito Continua
In conclusione, le dichiarazioni di Stephen King aggiungono combustibile al dibattito in corso sulla validità e sulla rappresentatività delle nomine agli Oscar rispetto ai gusti del pubblico. Mentre il cinema evolve, cresce anche la discussione sulla necessità di una maggiore sinergia tra le opere acclamate e le preferenze del pubblico.