L’attore di ‘Transformers’, che affronterà un processo il prossimo anno a seguito di una causa intentata da FKA Twigs, cantante affermata, che lo ha accusato di “abusi implacabili”, violenza sessuale, aggressione e angoscia emotiva, è attualmente impegnato nella nuova opera teatrale di David Mamet, ‘Henry Johnson’, a Venice, California. È grato per l’opportunità di lavorare nonostante le turbolenze della sua vita personale.
Shia LaBeouf si sente “fortunato” ad essere ancora assunto nonostante le accuse di abuso da parte della sua ex ragazza.
In un breve colloquio con The Hollywood Reporter, il 37enne attore ha dichiarato: “Sono fortunato a poter davvero recitare.”
LaLaBeouf ha ammesso di trovare difficile “restare a galla” di fronte alle critiche che ha subito online.
Ha aggiunto: “Se passi tutto il tuo tempo a leggere ciò che Internet pensa di te, ti dimentichi di tutto l’amore che esiste nel mondo. E se hai una mente ossessiva e miopica da alcolista, è davvero facile costruire queste narrazioni in cui ti arrendi. Ho una mente incline a trovare difetti e la mia prospettiva già tende al negativo, quindi se la mia vita sta oscillando leggermente in senso negativo, è davvero difficile restare a galla.”
Di conseguenza, Shia trova “bello” lavorare in questa rappresentazione teatrale e apprezza in particolare il sistema di supporto che è riuscito a costruirsi attorno.
Ha continuato: “Per ragioni di lavoro e salute mentale, è bello essere qui. Ma è anche sorprendente perché non pensavo di avere un gruppo di supporto. Come dice il nostro programma, ti svegli un giorno e ti rendi conto che hai 50 persone che sono al tuo fianco nella tua vita, persone che prima non avevi. Questo è il risultato di tutto ciò. Non posso parlarne troppo, ma è così.”