Vittorio Sgarbi torna a discutere del caso scoppiato attorno al suo intervento alla serata di apertura di “Estate al MAXXI” lo scorso 21 giugno, e lo fa con toni accesi durante un’intervista alla trasmissione radiofonica “La Zanzara” condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Sgarbi, noto artista e sottosegretario, ha chiarito il suo ruolo in quell’occasione, sottolineando di non esserci andato come rappresentante istituzionale, ma semplicemente come amico di Morgan.
Vittorio Sgarbi: Riflessioni sul caso MAXXI e polemiche accese durante l’intervista a La Zanzara
Durante l’intervista, Sgarbi ricostruisce la vicenda e scherza sulla “divisione” tra lo Sgarbi amico di Morgan e lo Sgarbi sottosegretario. Successivamente, si concentra sulle critiche che gli sono state mosse riguardo alla scelta di argomenti e personaggi di cui ha parlato durante l’evento al MAXXI. L’artista fa riferimento a un’esposizione di un pornoattore avvenuta nel 2013 presso il MAXXI, sostenendo che quel tipo di contenuti non era considerato fuori contesto all’epoca.
Sgarbi risponde anche alle critiche rivolte da alcuni personaggi pubblici. In particolare, fa riferimento a Bonelli, definendolo “uno sfigato” per avergli chiesto delle dimissioni, e critica le affermazioni di Gasparri, il quale sosteneva che Sgarbi dovesse parlare solo di arte e non di donne. Sgarbi ribatte che Gasparri non conosce la materia. Inoltre, il sottosegretario si sofferma sul ruolo di Amadeus, sostenendo che non ha le competenze necessarie per svolgere il compito di direttore artistico, che invece spetterebbe a Morgan. L’artista insiste sul fatto che lui parla di Mozart, non di Amadeus.
Sgarbi solleva ulteriori domande sulla programmazione televisiva della Rai. Si chiede perché sia necessario reinvitare Fiorello a Sanremo e perché Rosa Chemical, che ha avuto una controversia con Fedez, debba essere coinvolta. Secondo Sgarbi, la televisione di Stato dovrebbe evitare tali situazioni.
Nella stessa giornata, a Palermo, durante la presentazione di un nuovo progetto dell’artista Davide Puma intitolato “Manifesto. Amore a cielo aperto”, Sgarbi ha utilizzato un tono più conciliante. Ha ammesso di non aver compreso di trovarsi in un evento ufficiale al MAXXI, ma pensava di essere tra tre amici al bar, inclusi il presidente del Mart, Morgan e lui stesso. Sgarbi ha sottolineato di essere stato coinvolto in una sorta di teatrino tra amici, ma il fraintendimento è scoppiato successivamente. L’artista si è scusato se qualcuno si è sentito offeso e ha specificato che parlava del suo cancro che ha limitato la sua attività erotica.
Infine, Sgarbi ha ribadito il suo ruolo di sottosegretario, affermando che rimane tale anche quando si esibisce come spalla per un amico. Durante l’intervista, ha criticato l’attenzione mediatica e il clamore che si è creato intorno a un equivoco, che ha avuto più risonanza dell’incontro tra Fedez e Rosa Chemical. Sgarbi ha sottolineato che un prete rimane prete anche quando si trova in bagno, analogamente a come lui rimane sottosegretario anche quando agisce in altre veste.
L’intervista a “La Zanzara” di Vittorio Sgarbi ha suscitato un dibattito acceso e ha offerto uno spazio per ulteriori riflessioni sul caso MAXXI e sul suo ruolo nel panorama mediatico italiano.