Rupert Grint, l’indimenticabile Ron Weasley della saga di Harry Potter, ha aperto il suo cuore al magazine Bustle, raccontando le sue difficoltà ad uscire dall’ombra del personaggio che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
La serie TV su Harry Potter: l’opinione di Rupert Grint ed il personaggio di Ron Weasley
“Trascorrere undici anni sui set di Harry Potter, tra riprese e tour promozionali, è stata un’esperienza totalizzante”, ha ammesso Grint. “Io e Ron Weasley siamo diventati una persona sola, al punto che mi giravo quando mi chiamavano con il suo nome”.
Questa profonda connessione con il personaggio ha portato Grint a sentire la necessità di fare una pausa per elaborare tutto ciò che era accaduto. “Alla fine”, ha continuato l’attore, “ho sentito la necessità di una pausa per riflettere su tutto quello che era accaduto. Per un certo periodo è stata quasi un’esperienza extracorporea, e credo che la saga sia terminata nel momento giusto. Se avessimo continuato, avremmo rischiato di entrare in una spirale discendente”.
Negli ultimi anni, Grint ha dimostrato la sua versatilità con ruoli in serie TV come “La stanza delle meraviglie di Guillermo del Toro” e “Servant”, e presto lo vedremo nel film “Bussano alla porta”.
“Trovo qualcosa di terapeutico in questi ruoli”, ha confessato. “Le vulnerabilità nascoste, i personaggi leggermente rotti e danneggiati mi attraggono. Attualmente, questo è il filo conduttore delle mie scelte attoriali”.
Tuttavia, Grint non esclude un ritorno alla leggerezza: “In futuro, mi piacerebbe fare qualcosa di leggero, come una commedia di Natale”.
Riguardo alle voci su una possibile serie TV su Harry Potter, Grint si è detto “geloso e protettivo” nei confronti del suo personaggio.
“Sarebbe bizzarro se fosse una continuazione della storia”, ha affermato. “Mi sentirei strano se Ron fosse interpretato da qualcun altro. Invece, se si trattasse di una storia con un gruppo di amici diverso, potrebbe essere interessante”.