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Roma Film Festival 2013: Castello Cavalcanti e Intervista a Wes Anderson

festival-di-roma-2013-wes-anderson-sul-red-carpet-della-kermesse-291963[1]Una bellissima intervista a Wes Anderson, insieme al produttore Roman Coppola e interprete Jason Schwartzmann del nuovo corto Castello Cavalcanti, presentato al Festival del Film di Roma 2013: commissionato e finanziato da Prada.
Dopo esser avvenuta la proiezione del corto è subito in via spianata susseguito una serie di domande a tappeto sul passato e futuro artistico del regista, ecco cosa ci riserverà:

Sul nuovo corto Castello Cavalcanti:

Prada ci ha chiesto un corto, dandoci la più totale libertà creativa. Ho pensato allora che sarebbe stato bello girare a Roma, a Cinecittà, Siamo stati spesso a Roma negli ultimi anni, ho girato a Cinecittà, e adoriamo questo paese. Allora abbiamo pensato a qualcosa che ricordasseAmarcord, qualcosa di costruito intorno a Jason Schwartzmann come protagonista. Nessun altro avrebbe potuto interpretare questa parte.

Il sonoro è importante, Castello Cavalcanti ha belle musiche:

Non sapevo nemmeno che la musica che avessimo scelto fosse quella di Signore e signori di Pietro Germi, me lo dite voi adesso. L’abbiamo selezionata in mezzo a tante altre musiche del cinema italiano di quegli anni. La musica del mio prossimo film, The Grand Budapest Hotel, è stata composta da Alexandre Desplait, e abbiamo usato un’orchestra di balalaika scovata a Mosca e portata a Parigi per registrare. Sono sonorità mescolate, tra le muscihe tradizionali dell’est europa e una sensibilità francese.

Non ci lasciamo sfuggire una domanda sul Cinema italiano:

Il film italiano più recente che ho visto è La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Amo molto Sorrentino, e Toni Servillo. Poi ho visto Gomorra, Io sono l’amore… e amo molto il cinema di Nanni Moretti.

I personaggi preferiti?

Non so quale sia il mio personaggio preferito, quello che mi rende più orgoglioso. Sono orgoglioso degli attori che li interpretano, casomai. Ma amo molto il  protagonista di questo film, il pilota automobilistico americano negli anni Cinquanta, e vorrei in qualche modo continuare a raccontarlo. Forse i prossimi capitoli della sua storia potrebbero ambientarsi in altri paesi, passando da Cinecittà ad altri studi famosi in giro per il mondo che amiamo, adottando lo stile dei grandi registi che lì hanno lavorato.

Ci aspettiamo dei film in 3D?

Sì, lavorerei volentieri in 3D. In Gravity hanno fatto un lavoro incredibile, ma già con I figli degli uomini Alfonso Cuaron aveva fatto un lavoro impressionante dal punto di visto visivo. Ma devo anche dire che non saprei come cominciare esattamente.

Dunque, l’animazione è nei progetti?

Stavamo parlando di fare un altro film d’animazione, ma il problema è che la nostra idea sta diventando sempre più violenta e cupa: non sarà un film per ragazzi e quindi non so se riusciremo mai ad avere i fondi per farlo.

Immancabile una domanda sul bellissimo Moonrise Kingdom:

L’idea e la storia di Moonrise Kingdom sono state sviluppate nel corso di molti anni: ne scrivevo un pezzetto alla volta, accumulavo materiale, pezzi di storia, musica, ma non avevo mai un vero e proprio copione. Allora ho chiesto a Roman di aiutarmi, proprio mentre lui stava pensando di chiedermi come stesse andando. Lui ha letto qualche pagina, mi ha fatto una serie di domande che erano cruciali per la storia, per il suo chiarimento, e da allora la stesura del copione è andata veloce.

A presto rivederci in Italia!

Vorrei tornare a lavorare in Italia, amo molto questo paese. La prossima volta mi piacerebbe girare qualcosa uscendo dall’isolamento degli studi e girare in maniera più libera, per le strade, come mi è capitato di fare altrove.

Qui in basso il corto Castello Cavalcanti di Wes Anderson

Fonte | ComingSoon

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