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Reboot My Bloody Valentine: Blumhouse Rilancia il Cult Horror del 1981

Reboot My Bloody Valentine, Lo slasher di culto troverà nuova vita con l'iconico studio horror Blumhouse Productions.

Nel 1978, “Halloween” di John Carpenter e Debra Hill ha rivoluzionato il mondo dell’horror, innescando una serie di film slasher a tema festivo. Tra questi, “My Bloody Valentine” del 1981 è diventato un classico di culto. Nonostante un remake in 3D nel 2009, My Bloody Valentine riceverà un nuovo reboot grazie a Blumhouse Productions, come riportato da Bloody Disgusting. Anche se i dettagli sul progetto sono scarsi, i fan sono entusiasti di vedere la storia di Harry Warden rivivere sotto la guida di Blumhouse, noto per aver portato nuova linfa a tanti franchise horror.

Reboot My Bloody Valentine, Lo slasher di culto troverà nuova vita con l’iconico studio horror Blumhouse Productions

L’originale “My Bloody Valentine” si svolge in una piccola comunità mineraria, dove un gruppo di supervisori abbandona la miniera per partecipare a un ballo di San Valentino. Questa mancanza di supervisione provoca un’esplosione, intrappolando cinque minatori sottoterra. Solo Harry Warden sopravvive, nutrendosi dei corpi dei suoi compagni. Un anno dopo, Warden uccide i supervisori e promette di continuare gli omicidi ogni anno a meno che la città non cancelli le celebrazioni di San Valentino. Nonostante venga arrestato e internato in un manicomio, decenni dopo la città riprende le festività e gli omicidi ricominciano.

A differenza di altri franchise slasher, “My Bloody Valentine” non ha mai avuto un seguito nonostante le positive risposte del pubblico. Nel 2009, il remake “My Bloody Valentine 3D” diretto da Patrick Lussier sfruttò la crescente popolarità della tecnologia 3D, distinguendosi come uno dei pochi film horror R-rated ad adottare questa tecnologia.

Una delle stelle del remake del 2009 è stato Tom Atkins, famoso per i suoi ruoli in film come “The Fog” e “Halloween III: Season of the Witch”. Atkins ha raccontato di essere stato attratto dal progetto per la sua morte macabra e innovativa. “[Il regista Patrick Lussier] ha detto: ‘Voglio che tu interpreti questo sceriffo, Jimmy Burke, in questo film, ma quando ti dico come muori, potresti non volerlo fare’. Così ho detto: ‘Bene, dimmi come faccio a morire'”, ha condiviso Atkins con ComicBook nel 2020. “E mi ha detto che metà della mia parte inferiore del viso sarebbe stata strappata via da un piccone e sarebbe volata oltre la spalla destra del pubblico, in un angolo del cinema. E io ho detto: ‘Oh, ci siamo. Ci sto. Contate su di me. Sembra molto divertente’. Ed è stato molto divertente”.

Mentre i fan attendono ulteriori dettagli sul reboot, l’anticipazione cresce per vedere come Blumhouse trasformerà questa amata storia horror per una nuova generazione.

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