Contatore accessi gratis Qual è il Miglior film sugli Zombie? Ecco il miglior film che riguarda Virus e Pandemia

Qual è il Miglior film sugli Zombie? Ecco il miglior film che riguarda Virus e Pandemia

Dal virus zombie di '28 giorni dopo' all'emotiva lotta per la sopravvivenza: i film sulle pandemie che ci fanno riflettere o emozionare durante la crisi.

Andiamo al cinema per evadere dalla realtà. Perché pensare ai nostri lavori senza futuro, ai problemi sentimentali e alle pandemie globali quando possiamo immergerci in terre medievali fantastiche o viaggiare attraverso galassie lontane? Tuttavia, a volte ci piace guardare film che ci ricordano la nostra realtà, talvolta miserevole. Mentre la società continua a confrontarsi con la COVID-19, potrebbe sembrare bizzarro voler passare più tempo a guardare storie sulle pandemie e le malattie, ma a volte è molto divertente o confortante guardare le rappresentazioni di Hollywood della vita reale.

La pandemia di COVID-19 ha cambiato il mondo per sempre e ha fatto sì che il pubblico apprezzasse maggiormente i film incentrati sulle pandemie globali. Ciò che sembrava fantascienza è ora diventato una realtà quotidiana. Se desideri guardare una versione estrema di una pandemia per sentirti meglio sapendo che almeno non stai scappando da zombie, o se semplicemente apprezzi la suspense e l’adrenalina che i film sulle pandemie possono offrire, sei fortunato. Ecco alcuni dei migliori film su virus e pandemie classificati.

Il miglior film su Zombie e Virus: 28 giorni dopo (2002)

Considerato uno dei migliori film sugli zombie di sempre e uno dei film più spaventosi degli anni 2000, 28 giorni dopo è anche il miglior film sulla pandemia mai realizzato. Diretto da Danny Boyle, il film è stato accreditato di aver rivitalizzato il genere degli zombie grazie alla sua innovativa rappresentazione degli zombie, insieme a una fotografia formalmente audace e dinamica che ha sconvolto il pubblico.

Il film segue un gruppo di sopravvissuti in un mondo post-pandemico mentre cercano di sfuggire a coloro che sono infettati dal virus causato da un esperimento scientifico. 28 giorni dopo è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica, che ha elogiato la sceneggiatura, le interpretazioni, l’atmosfera spaventosa e la colonna sonora avvincente, forse proprio per questo motivo il film è stato seguito da un sequel e forse un altro ancora in arrivo.

Nel 2017, un sondaggio condotto su 150 attori, registi, sceneggiatori, produttori e critici per la rivista Time Out lo ha inserito tra i migliori film britannici mai realizzati, ma è anche il miglior film sulla pandemia perché bilancia perfettamente l’orrore del genere degli zombie con la forza emotiva dei film sui virus, rendendolo una rappresentazione spettacolare e avvincente della lotta per la sopravvivenza contro ogni probabilità quando il mondo sta crollando intorno a te.

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