Contatore accessi gratis Pupi Avati: “Gli italiani devono essere interpretati da italiani”, il regista appoggia Favino

Pupi Avati: “Gli italiani devono essere interpretati da italiani”, il regista appoggia Favino

Il celebre cineasta italiano si schiera a favore dell’attore Pierfrancesco Favino, che ha sollevato il problema della scelta degli attori nei film sugli italiani. Avati sottolinea l’importanza della credibilità e dell’autenticità nella recitazione.

La polemica sulla rappresentazione degli italiani nei film non si placa. Dopo le dichiarazioni dell’attore Pierfrancesco Favino, che ha rivendicato il diritto di avere attori italiani nei ruoli di icone italiane, anche il regista Pupi Avati si è espresso a favore di questa posizione. Avati ha riconosciuto le preoccupazioni di Favino e ha messo in evidenza l’importanza della credibilità e dell’autenticità nella recitazione.

Pupi Avati: Attori Italiani per I Ruoli Italiani, la Condivisione di Favino

Pupi Avati ha rilasciato un’intervista di Ilaria Floris all’AdnKronos, in cui ha detto: “Sono d’accordo con Favino. Ha perfettamente ragione. Se gli americani fanno film sugli italiani, è giusto che siano interpretati da italiani. Un modenese come Ferrari, che viene dal Nebraska, fa sorridere”. Il regista si riferisce al fatto che spesso personaggi italiani vengono interpretati da attori stranieri, creando una distorsione nella rappresentazione.

Avati ha poi raccontato un aneddoto personale, riguardante il suo film su Dante Alighieri. In principio, si era pensato di affidare il ruolo di Dante ad Al Pacino, un attore italoamericano. Tuttavia, Avati e la sua squadra cambiarono idea e optarono per attori italiani, selezionando Sergio Castellitto e Alessandro Sperduti. Il film ottenne un grande successo, confermando l’importanza della scelta di attori italiani per i ruoli italiani.

In conclusione, Pupi Avati si aggiunge al coro di voci che promuovono l’importanza di avere attori italiani nei ruoli italiani nei film. Questo approccio non solo assicura una maggiore credibilità nelle rappresentazioni, ma sottolinea anche la necessità di preservare la voce e l’autenticità dei personaggi, elementi essenziali per coinvolgere il pubblico in modo significativo.

Fonte: AdnKronos

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