Contatore accessi gratis Pomeriggio 5, Myrta Merlino porta una Moka di Caffè in Studio, ed è subito Barbara d'Urso

Pomeriggio 5, Myrta Merlino porta una Moka di Caffè in Studio, ed è subito Barbara d’Urso

Barbara d'Urso e il 'Caffeuccio': Un momento simile a Pomeriggio 5 con Myrta Merlino che porta una Moka in studio.

Barbara d’Urso, volto noto della televisione italiana, ha reso celebre il termine “caffeuccio” con i suoi divertenti ingressi nello studio di Pomeriggio 5. Questa espressione, diventata un’icona del suo stile, è stata spiegata dalla stessa conduttrice durante una recente ospitata da Silvia Toffanin nel marzo del 2022. Barbara ha raccontato che il termine è nato in modo giocoso grazie all’amica Angelica, che proponeva spesso di prendere un “caffeuccio” durante i loro incontri.

Il Fascino di Moka e Tazzine: Simboli di Pomeriggio 5 con Myrta Merlino

Il “caffeuccio,” la moka e le tazzine sono diventati simboli ricorrenti nelle varie edizioni di Pomeriggio 5. In un’epoca in cui la trasmissione manteneva uno stile più disinvolto, questi elementi erano parte integrante dell’atmosfera del programma. Tuttavia, con il passare del tempo, è stato richiesto un ridimensionamento verso un approccio più giornalistico.

Myrta Merlino e la Moka in Studio: Un Tributo al Caffè Italiano che ricorda subito Barbara d’Urso

“La Moka di Myrta: Un Gestore di Tradizioni e Gusti”

In un inaspettato omaggio al caffè italiano, Myrta Merlino ha fatto il suo ingresso in studio con una moka in mano. Un gesto che evoca il fascino e la tradizione legati a questo rituale quotidiano. “A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco. Lo scrive Erri De Luca ed è vero,” afferma Merlino, sottolineando l’importanza culturale del caffè in Italia.

“La Critica del Gambero Rosso: Il Caffè Italiano in Discussione”

Tuttavia, nonostante il caffè italiano sia spesso considerato mitico e poetico, il noto Gambero Rosso ha espresso un’opinione divergente. Secondo loro, il caffè italiano non può più vantarsi di essere il migliore al mondo. Lo definiscono “sciatto” e “amaro,” sollevando dubbi sulla qualità che un tempo era un vanto nazionale.

In conclusione, il “caffeuccio” di Barbara d’Urso e l’omaggio di Myrta Merlino mettono in luce come il caffè, non solo come bevanda ma come esperienza culturale, continui a giocare un ruolo centrale nella vita quotidiana degli italiani. Un mix di tradizione, modernità e qualche nota di polemica gastronomica.

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