Contatore accessi gratis Polemiche sui Poster di Civil War creati con la AI Generativa

Polemiche sui Poster di Civil War creati con la AI Generativa

A24 ha scatenato un dibattito online con una serie di poster epici per il suo film “Civil War”, ma c’è un intoppo: le scene mostrate non appaiono effettivamente nel film. Le immagini postapocalittiche delle principali città degli Stati Uniti sono state create dall’intelligenza artificiale, suscitando critiche sia per le aspettative ingannevoli che per l’uso controverso della tecnologia.

A24 sconvolge con poster “Civil War” generati dall’intelligenza artificiale

I poster mostrano scene suggestive di distruzione post-conflitto, tra cui la Las Vegas fumante e una Miami in rovina. Tuttavia, nessuna di queste scene è presente nel film, suscitando confusione tra i potenziali spettatori. Alcuni critici si sono chiesti se la campagna di marketing stia dando un’immagine distorta del film, mentre altri hanno sollevato preoccupazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nel processo creativo.

Le immagini generate dall’intelligenza artificiale hanno anche suscitato critiche per errori geografici e stranezze visive, come l’inclusione di una macchina a tre porte a Miami e la rappresentazione errata delle Marina Towers di Chicago. Alcuni hanno paragonato la controversia alla recente reazione negativa verso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel film horror “Late Night With The Devil”.

Nonostante le critiche, una fonte vicina al film ha difeso l’uso delle immagini AI, sottolineando che contribuiscono a immaginare l’impatto nazionale della guerra immaginaria del film. Tuttavia, la controversia ha alimentato il dibattito online mentre “Civil War” si avvia verso il suo secondo fine settimana al botteghino. Il film ha già superato le aspettative di incasso, ma la discussione sulla sua politica o mancanza di essa ha attirato l’attenzione sia dei liberal che dei conservatori.

Ironicamente, il regista Alex Garland, noto per il suo avvertimento sui pericoli dell’intelligenza artificiale nel suo film del 2014 “Ex Machina”, si trova ora al centro di una discussione sull’uso stesso di questa tecnologia nel marketing cinematografico.

Link