Piero Pelù, frontman iconico dei Litfiba, torna sulla scena musicale con il nuovo singolo “Maledetto cuore”, anticipazione del suo prossimo album “Deserti” in uscita il 7 giugno. Dietro le nuove sonorità si celano però battaglie personali e un periodo di depressione vissuto a seguito della fine della storica band fiorentina.
Piero Pelù: dalla depressione alla musica con “Maledetto cuore” e “Deserti”
In un’intervista al Corriere della Sera, Pelù ha rivelato con sincerità di aver attraversato un periodo buio: “Depresso per la fine dei Litfiba“. La delusione per la conclusione della band, causata da contrasti con il chitarrista Ghigo Renzulli, lo ha portato a confrontarsi con la depressione. La musica e il processo creativo sono stati la sua ancora di salvezza, permettendogli di superare questo momento difficile.
Problemi di udito e il peso emotivo della separazione
Oltre alla fine dei Litfiba, Pelù ha dovuto affrontare anche problemi di udito che lo hanno temporaneamente allontanato dalla musica. Il peso emotivo del “L’ultimo girone”, l’ultimo tour dei Litfiba, è stato profondo per il cantante. Tanto che, come ha confessato al Corriere, ha deciso di tatuare il logo della band sulla pancia al termine del tour.
“Maledetto cuore” e “Deserti”: la musica come rinascita
Nonostante le difficoltà, Piero Pelù non si è arreso. Con il nuovo singolo “Maledetto cuore” e il suo prossimo album “Deserti”, il cantante dimostra di aver trovato la forza di andare avanti. La sua musica, intrisa di emozioni e vissuto personale, diventa un messaggio di speranza e rinascita. La depressione è stata sconfitta e la creatività è tornata a fluire, trasformando le esperienze in arte.
La storia di Piero Pelù è un monito per tutti. La musica può essere una fonte di grande forza e ispirazione, anche nei momenti più bui. Con “Maledetto cuore” e “Deserti”, il cantautore fiorentino apre un nuovo capitolo della sua carriera, ricco di emozioni e di musica vera.