Zerocalcare, il noto fumettista italiano, ha deciso di non partecipare all’edizione di quest’anno di Lucca Comics & Games, una delle più grandi fiere dedicate ai fumetti e ai giochi, e lo ha annunciato tramite i suoi canali social. La motivazione dietro questa decisione è il patrocinio dell’ambasciata israeliana in Italia alla manifestazione, una mossa che ha scatenato una controversia e un dibattito in corso.
Zerocalcare Boicotta Lucca Comics & Games per il Patrocinio Israeliano
Il fumettista ha spiegato la sua decisione con queste parole: “Purtroppo il patrocinio dell’ambasciata israeliana per me rappresenta un problema in questo momento in cui a Gaza sono incastrate due milioni di persone… Venire a festeggiare lì dentro rappresenta un cortocircuito che non riesco a gestire. Mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e lettrici e anche per me stesso.”
Zerocalcare ha anche condiviso la sua esperienza personale: “Sono stato a Gaza diversi anni fa, conosco persone che ancora vi vivono. Quando mi chiedono com’è possibile che una manifestazione culturale di questa importanza non si interroghi sull’opportunità di collaborare con la rappresentanza di un governo che sta perpetrando crimini di guerra in spregio del diritto internazionale, io non riesco a fornire una spiegazione.”
Il fumettista ha sottolineato che la sua scelta non è una gara di radicalità e non intende giudicare chi parteciperà a Lucca Comics & Games. Inoltre, non è una contestazione alla presenza degli autori del poster Asaf e Tomer Hanuka, che spera possano partecipare alla manifestazione e sentirsi a casa. Zerocalcare ha anche espresso la speranza che un giorno ci siano fumettisti palestinesi che possano condividere la loro arte con il mondo, nonostante le difficoltà che attualmente li trattengono nel loro paese.
In chiusura del suo messaggio, Zerocalcare ha affermato: “Lo so che quel manifesto è solo un simbolo, ma quel simbolo per persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina.” La sua decisione di boicottare l’evento rappresenta una riflessione sulla situazione attuale e un atto di solidarietà con coloro che soffrono a Gaza.