Nel corso della sua ultratrentennale carriera cinematografica, il famoso regista Quentin Tarantino si è guadagnato la reputazione di regista moderno e visionario, con un catalogo di film quasi perfetto. Ha scritto e diretto alcuni dei più grandi film della storia del cinema, tra cui il classico cult Pulp Fiction e il film di guerra revisionista Inglourious Basterds. Inoltre, Tarantino ha ricevuto riconoscimenti e premi per il suo lavoro nel corso degli anni, vincendo più volte l’Oscar, più volte il Golden Globe e una Palma d’Oro, per citarne alcuni.
Quentin Tarantino lascia il Cinema? Ma perché?
Oltre a ciò, il suo amore per il cinema, l’apprezzamento per la cultura pop e la straordinaria capacità di far rivivere e rinfrescare generi poco apprezzati hanno fatto sì che Tarantino si guadagnasse forse una delle fanbase più fedeli di tutti i tempi e rendesse di nuovo cool la passione per i film. Sebbene il celebre regista abbia da tempo dichiarato di voler realizzare solo dieci grandi film nel corso della sua carriera, i fan sperano che rimanga in circolazione ancora per un po’. Con nove film all’attivo (contando le due parti di Kill Bill come una sola), i fan stanno ipotizzando se il suo prossimo film sarà l’ultimo. Ecco cosa ha da dire l’iconico regista sul perché vuole ritirarsi.
Quentin Tarantino: il suo ultimo film prima dell’addio
Dopo che Tarantino ha recentemente annunciato il suo ritiro a Bill Maher, i fan hanno iniziato a speculare su quale sarà il suo prossimo progetto e su quando possiamo aspettarcelo. Molti hanno suggerito che il suo ultimo lavoro sarà la conclusione del franchise di Kill Bill, Kill Bill: Vol. 3, anche se probabilmente si tratta più di un pio desiderio che di altro, dato che si tratta di una scappatoia alla regola dei 10 film.
Tarantino stesso ha parlato del suo ultimo lavoro a diversi media. Secondo The Ronin, in un’intervista del giugno 2021 con Bill Maher, Tarantino ha detto al pubblico di aver preso in considerazione l’idea di rifare il suo debutto nel 1992 con Reservoir Dogs. Tuttavia, ha smentito la notizia con la stessa rapidità con cui l’ha lanciata, scherzando: “Non lo farò, internet! Ma ci ho pensato”.
Tarantino ha anche confessato al critico cinematografico Elvis Mitchell di aver pensato di adattare il romanzo Stick di Elmore Leonard del 1983. Il famoso autore aveva già adattato il romanzo di Leonard Rum Punch, che sarebbe stato pubblicato come Jackie Brown. Pur essendo tentato di portare avanti il progetto, Tarantino ha insistito sul fatto che il suo film finale sarebbe stato originale. Ha anche espresso in precedenza il desiderio di fare un film horror se riuscirà a trovare una grande storia per sostenerlo. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione del suo ultimo capolavoro, beh, è un’ipotesi che non si può escludere, dato che Tarantino ha dichiarato di non avere fretta.
Niente paura: la fine è solo l’inizio
Sebbene i fan possano essere preventivamente in lutto per la perdita di una delle menti più inventive della storia del cinema, la fine della carriera cinematografica di Tarantino non è necessariamente la fine di tutto ciò che riguarda Tarantino. Il fatto che non farà più film lo lascerà libero di realizzare altri progetti per i quali ha espresso interesse nel corso degli anni. L’elegante regista ha recentemente pubblicato un libro di saggistica intitolato Cinema Speculation, che mescola la critica cinematografica con la storia della sua vita, il tutto scritto con la sua inconfondibile voce.
Tarantino è anche considerato la forza trainante della nuova serie revival di Justified, Justified: City Primeval. Secondo AV Club, mentre la star di Justified, Timothy Olyphant, stava girando Once Upon a Time in Hollywood, i due stavano discutendo del libro City Primeval di Elmore Leonard e pensavano che sarebbe stato un’ottima continuazione della serie. Si dice addirittura che il celebre regista abbia firmato per dirigere alcuni episodi, anche se alla fine non se ne fece nulla. Qualunque sia il suo obiettivo, siamo sicuri che sarà un successo.