Patrick Dempsey ha riconosciuto a “Grey’s Anatomy” il merito di aver ispirato “tante persone” a intraprendere la carriera medica.
Patrick Dempsey attribuisce a Grey’s Anatomy il merito di aver ispirato le persone a entrare in medicina
L’attore 57enne – che ha interpretato il neurochirurgo Derek “McDreamy” Shepherd nel medical drama dal 2005 al 2015, prima di tornare cinque anni dopo per la diciassettesima stagione – è orgoglioso della continuità della serie e del suo impatto sulla propria vita.
Ha dichiarato a “Good Morning America”: “[‘Grey’s Anatomy’] ha davvero ispirato così tante persone a intraprendere la professione medica e mi ha dato la possibilità di fare il film sulla Ferrari e di avere [il titolo di uomo più sexy del mondo 2023]”.
“Credo che questo sia stato il dono più grande che ho ricevuto da quello show: essere in grado di fare qualcosa di positivo e di dare qualcosa in cambio”.
Quando si parla di restituire, una parte importante è rappresentata dal Dempsey Center, che la star di “Thanksgiving” ha creato nel suo stato natale, il Maine, nel 2008, dopo la battaglia della madre contro il cancro alle ovaie.
Ha spiegato: “Non trattiamo la malattia, ma la persona in modo olistico con un’assistenza completa.
Il nostro obiettivo è quello di raggiungere tutti coloro che sono stati colpiti nello Stato del Maine e di diffondere la voce che questo è ciò che si deve fare per integrare gli approcci tradizionali alla lotta contro il cancro, e che dovrebbe essere un’assistenza standardizzata…”.
“Spendiamo tanto tempo ed energia nella ricerca e nello sviluppo di farmaci importanti, ma ci dimentichiamo di curare l’essere umano. Non solo il paziente, ma anche la famiglia e tutti coloro che lo circondano e che sono stati colpiti”.
L’attore di “Ferrari” ha recentemente suggerito che c’è “un vero significato e una vera ricchezza” nell’essere “al servizio” degli altri e pensa che la società debba cambiare e incoraggiare una maggiore responsabilità collettiva.
Alla domanda su quale sia la lezione più importante che ha imparato nella sua carriera, ha risposto alla rivista Radio Times: “Quando ero a Roma, per lavorare a un progetto, ho scoperto lo stoicismo di Marco Aurelio.
“E una delle cose che ho imparato è che siamo qui per servire e che se fai qualcosa che è di servizio, allora questo è il vero significato e la vera ricchezza.
“È qualcosa che, come società, dobbiamo recuperare”.