Contatore accessi gratis Naomi Watts è Lady Diana: ma alla critica non piace

Naomi Watts è Lady Diana: ma alla critica non piace

Giusto ieri sera a Londra è stata presentato il film con la première internazionale che ha visto Naomi Watts sul red carpet, nel film ha impersonato la principessa Diana.

Il movie racconta gli ultimi due anni di vita di Lady D. mettendo in risalto più che altro la vita privata amorosa segreta avuta con il chirurgo indiano Hasnat Khan. Il film in uscita Italiana ancora dubbia rischia di diventare un vero e proprio fenomeno mediatico, uno dei film più attesi worldwide che c’introduce nella vita di Diana Spencer nonché una delle parti più scandalose, proprio dal momento in cui si separa con il principe Carlo alla relazione con Dodi Al Fayed, con il quale trovò la morte nell’incidente del 31 agosto del 1997 sotto il tunnel del Pont de l’Alma, a Parigi.

Naomi Watts Lady Diana

La famiglia reale al momento non ha rilasciato nessun tipo di commento al riguardo, ma la tensione si taglia davvero con un coltello, la pellicola basata sul libro “Diana: her last love” ha fatto imbufalire davvero tutti, cominciando da uno dei diretti interessati, il chirurgo Khan che dopo anni di silenzio ha replicato:

E’ basato solo sui gossip e sulle testimonianze di persone che non conoscevano nulla della storia tra me e lei.

I giornalisti inglesi hanno inabissato ogni probabilità di riconoscimento positivo al docu-film, cominciando dalle testate giornalistiche Telegraph e Indipendent che scrivono rispettivamente:

L’accurattezza storica del film è destinata ad essere messa in discussione. Forse sarebbe stato meglio realizzare una semplice storia di fantasia sull’amore tra una principessa ed un “outsider”, senza cercare di ricreare quel peso che la vera Diana ha dovuto portare con se’.

Qual è il suo scopo? Farci amare Diana? Già l’amiamo. Mostrarci quanto sia stata difficile la sua vita? Lo sapevamo già. Forse l’unico problema di questo film è che ha cercato di fare un film rispettoso della figura di Diana, quando il miglior segno di rispetto sarebbe stato semplicemente non fare il film.

E voi, state aspettando il film al cinema?

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