Contatore accessi gratis Melissa McCarthy: la nuova stella della commedia americana si racconta

Melissa McCarthy: la nuova stella della commedia americana si racconta

o-MELISSA-MCCARTHY-570L’attrice statunitense Melissa McCarthy (nota per Le amiche della sposa, Io sono tu) sta pian piano diventando sempre più celebre nel mondo di Hollywood infatti dopo l’ultimo esilarante film Corpi da reato (Buddy movie al femminile) con Sandra Bullock, ha conquistato con il suo linguaggio spassoso e volgare e con il suo corpo extralarge oltre che il pubblico anche la critica che per l’appunto l’ha definita: “The new comedy queen”. In una recente intervista svoltasi a Las Vegas, Melissa ha svelato in esclusiva alcune informazioni inerenti la sua carriera di attrice  spiegando anche il segreto del suo successo. Vi ricordiamo che Melissa presto prenderà parte al cast di Tammy, prossima commedia americana sceneggiata da lei stessa e diretta dal marito Ben Falcone.

Di seguito trovate l’intervista con l’attrice irriverente Melissa McCarthy:

Lei e Sandra Bullock sembrate davvero amiche in Corpi da reato
«È vero. E vi assicuro che quando ci schiacciamo l’occhio l’intendevamo per davvero. Ci è venuto totalmente spontaneo».

Detto da un’esperta del genere come lei: qual è il segreto per una commedia di successo?
«Sono convinta che una commedia debba essere prima di tutto viva. Ma la sua forza si cela in una buona sceneggiatura, dove i caratteri comici siano ben definiti, poi si può dare qualcosa di proprio e creare un mix vincente. Si improvvisa un po’, ma non si inventa o si cambia totalmente la storia».

Ma a lei piace uscire dai canoni?
«Sì, mi piace osare, spingere verso il confine massimo, ma non lo supererei mai, perché altrimenti mi prenderebbero per matta!». (ride, n.d.r.)

Le amiche della sposa è stato un fenomeno culturale. Secondo lei perché?
«Molte donne si sono identificate, per questo quella commedia ha avuto tanto successo ed è stata una sorta di rivoluzione, perché le battute tra le ragazze erano davvero quello che si potevano dire nella vita reale. Corpi da reato in un certo senso me lo ricorda».

Corpi da reato però è una versione tutta al femminile di un genere solitamente maschile.
«È strano pensare che gli uomini a volte pensano che le donne non dicano una certa battuta e non si comportino in un determino modo e, invece, lo fanno. Eccome se lo fanno. Ragazzi: è proprio così. Fatevene una ragione!».

Sul set ci sono ovviamente le pistole, ha dovuto fare pratica per usarle?
«Abbiamo avuto sempre un grande rispetto per le armi sul set. Sandie era più pratica di me nell’usarle, perché ha girato altri film d’azione, a differenza mia. Mi sono anche affidata ai suoi consigli, ma di certo bisogna avere nozioni prima per poter usare un’arma e imparare a come gestirla».

Ha mai pensato nella sua vita di diventare una poliziotta?
«Ho molti poliziotti a Chicago nella mia famiglia e quindi sono stata molto attenta a fare ogni cosa nel modo migliore. Forse potevo finire anche io a fare questo lavoro, ma ho uno spirito più creativo. Il fatto che ho persone care nel corpo di polizia mi ha suscitato un immenso rispetto per chiunque cerca di fare una professione che protegge e difende gli altri».

Qual è stato il momento più divertente sul set?
«Penso che sia stata la danza che facciamo io e Sandy, quando ci lasciamo andare e perdiamo totalmente il controllo».

Da dove nasce la sua comicità?
«Cerco di rubare idee qui e là e di prendere il meglio di quello che percepisco o che imparo dagli altri miei colleghi sul set».

Lei è anche una veterana di commedie televisive, da Una mamma per amica, aSamantha chi? È proprio il suo genere… 
«È che a volte “mi sta a pennello” (ride, n.d.r.) Adesso in Mike & Molly sono Molly, un’insegnante sovrappeso troverà l’amore in una riunione di obesi anonimi. In genere, comunque, devo confessare che le commedie di ogni tipo mi mettono sempre di buon umore».

Quindi ci saranno sempre commedie nel suo futuro?
«Sto lavorando a un progetto scritto insieme a mio marito, un film che si chiamerà Tammy. Adesso ho il vantaggio di poter fare quasi tutto quello che voglio, è il vantaggio più bello della celebrità!».

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