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La star di Barbie parla della scena cruciale del film che anche Meryl Streep “stava aspettando”

La star di Barbie, America Ferrera, racconta com'è stato girare il monologo cruciale del film, atteso anche dall'iconica Meryl Strep.

Il film Barbie sta sorprendendo il pubblico, affrontando temi profondi e attuali riguardanti il ruolo delle donne nella società e l’influenza delle bambole Barbie nell’infanzia delle giovani ragazze. Oltre alla felice e spensierata vita di Barbieland, il film si addentra nelle dinamiche del patriarcato nel mondo reale.

Barbie: L’Impatto della scena del Monologo di Gloria – L’Emozionante Riflessione sul Femminismo nel Film

La protagonista America Ferrera, nel suo lungo e straziante monologo nel film, ha colpito il pubblico affrontando in modo crudo ed onesto l’impatto del patriarcato sulla vita delle donne. In un’intervista con LA Times, Ferrera ha spiegato cosa ha provato durante le riprese del monologo:

“Quando l’ho letto per la prima volta, mi ha colpito come una verità universale. Non c’è nessuna donna nella mia vita a cui quelle parole non siano vere. Nessuna. Quindi, è stato un dono. E allo stesso tempo, è stato molto intimidatorio, perché Greta mi ha detto: ‘Spero che tu apprezzi la sceneggiatura. Inoltre, c’è un monologo che Meryl Streep vorrebbe fare, ma è per il tuo personaggio. Quindi, goditi la scena’. E io ho pensato: ‘Cosa?’ Greta mi ha detto qualcosa del tipo: ‘Meryl Streep ha detto che questo è il tipo di monologo che ha aspettato per tutta la sua carriera’ – e questo mi ha messo molta pressione fin dall’inizio. Quello che viene detto nel monologo è solo la verità. E quando ascolti la verità, ti colpisce in un certo modo, e non puoi più dimenticarla. Mi è sembrato di farlo 500 volte. Come attore, è raro avere l’opportunità di interpretare un momento del genere, di immergersi completamente in esso e di esplorarlo in mille modi diversi. Greta non mi ha dato un obiettivo preciso. Ne abbiamo parlato, ma non mi ha detto: ‘Voglio che tu ridi qui. E voglio che tu piangi lì’. Anche quando le ho chiesto: ‘Qual è il tono di questa scena?’, lei ha risposto: ‘Non lo so, proviamola e vediamo’. Ha avuto tanta fiducia in me, e io ho avuto tanta fiducia in lei. Sono stati giorni davvero intensi sul set per me. E ho sentito che lo sono stati anche per la troupe, perché stavano ascoltando. Molti membri della troupe sono venuti da me e mi hanno detto: ‘Wow, ho davvero sentito tutto quello che hai detto’.”

Ferrera è stata colpita dalla straordinaria realtà del monologo, specialmente perché il regista Greta Gerwig le ha permesso di scegliere il modo in cui recitare le parole. La scena era talmente potente che persino Meryl Streep era interessata a interpretarla, ma alla fine è stata affidata al personaggio di Gloria interpretato da Ferrera. Gloria è il personaggio del mondo reale che doveva colpire il pubblico della vita reale. Ecco perché la conclusione di Barbie è stata così emotiva e autentica.

A prima vista, Barbie potrebbe sembrare un tipico film per famiglie, con colori vivaci, personaggi amichevoli e umorismo adatto sia agli adulti che ai bambini. Ma il film va oltre, con un colpo di scena riguardante il patriarcato e il monologo toccante di Gloria. Entrambi questi elementi sollevano temi importanti con implicazioni reali nel mondo reale. Con la lotta contro il patriarcato che diventa un elemento essenziale del film, sia Barbie che Ken devono confrontarsi con la realtà del femminismo nel panorama moderno.

Il personaggio di Gloria, tuttavia, ha un ruolo ancora più importante rispetto a Barbie e Ken, nonostante il film sia incentrato sulla storia di Barbie. A differenza di Barbie, Gloria non ha mai avuto il diritto di vivere a Barbieland, dove avrebbe potuto godere di libertà senza le pressioni del patriarcato o della misoginia. Gloria è cresciuta nel mondo reale, e capisce bene le aspettative contrastanti che la società ha verso le donne. Queste devono raggiungere un ideale impossibile, ma vengono disprezzate se cercano di farlo. È una contraddizione impossibile. Barbie, appena arrivata nel mondo reale, non può veicolare questo messaggio. Gloria, invece, può farlo.

In molti modi, il femminismo ha il semplice scopo di permettere alle donne di vivere la propria vita senza essere oppresse dal patriarcato. Il monologo di Gloria in Barbie spiega esattamente quale sia questo fardello, e il film dimostra che questo peso può essere dannoso sia per le Barbies che per i Kens. La potenza ed il realismo della sceneggiatura di Gloria hanno attirato l’interesse di Meryl Streep, dimostrando l’impatto che questo film ha avuto sulla comunità artistica e il pubblico.

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