La serie di fantascienza “Il problema dei 3 corpi” di Netflix, basata sul romanzo premiato con il Premio Hugo di Liu Cixin del 2008, ha suscitato accesi dibattiti tra gli spettatori cinesi, portando alla ribalta questioni di rappresentazione e politica.
Il problema dei 3 corpi: La Sequenza Controversa e le Polemiche sull’Adattamento Cinese
Ambientata in un futuro in cui l’umanità si prepara a un’invasione aliena, la controversa sequenza di apertura della serie ha sollevato polemiche in Cina. Nella scena, ambientata durante la Rivoluzione Culturale Cinese nel 1966, un professore di fisica viene brutalmente attaccato dalle Guardie Rosse comuniste mentre una folla beffarda assiste. Questa rappresentazione ha portato a accuse di incitamento alla “rabbia nazionalista” e alla critica nei confronti di Hollywood per dipingere la Cina in una luce negativa attraverso le Guardie Rosse.
David Benioff, co-showrunner della serie insieme a Dan Weiss e Alexander Woo, ha affrontato le critiche durante una visita sul set nel 2022, sottolineando le somiglianze tra l’epoca attuale e la Rivoluzione Culturale, ma negando un’intenzione politica nel commento sulla storia.
L’adattamento cinese della serie, pubblicato nel 2023 da Tencent, è stato criticato per l’assenza significativa della sequenza controversa e per le modifiche alla storia, inclusa la diversificazione del cast internazionale e il trasferimento dell’ambientazione a Londra. Queste modifiche hanno sollevato accuse di tentativi da parte del Partito Comunista Cinese di cancellare la Rivoluzione Culturale dalla storia e dalla cultura popolare.
Rosalind Chao, che interpreta l’adulto Ye Wenjie nella serie, ha commentato sulle differenze tra gli adattamenti, sottolineando l’importanza di una narrazione internazionale e l’inclusione della storia del mondo, nonostante possa risultare scomoda per alcuni spettatori cinesi.