Recentemente, il regista James Gunn ha affrontato una teoria della cospirazione riguardante il reboot di Superman nel nuovo universo DC. Mentre si prepara per dirigere il primo film del nuovo franchise, ora intitolato semplicemente “Superman”, Gunn ha dovuto affrontare speculazioni sui retroscena della produzione.
James Gunn respinge le teorie della cospirazione sul reboot di Superman
La teoria della cospirazione è nata dai commenti di Nathan Fillion, che interpreterà Guy Gardner/Lanterna Verde in “Superman”. Fillion avrebbe rivelato che Gunn gli aveva detto alla festa di chiusura di “Guardiani della Galassia Vol. 3” che avrebbe interpretato la Lanterna Verde. Tuttavia, Gunn ha chiarito che questo non ha senso, in quanto il suo coinvolgimento nella direzione della DC è avvenuto molto tempo dopo.
Gunn ha sottolineato che quando è stato assunto per scrivere “Superman”, era chiaro che si trattava di una nuova storia del supereroe e non aveva senso mentire riguardo a eventuali piani già stabiliti. Ha respinto la teoria della cospirazione come priva di senso e ha ribadito il suo impegno per la creatività nel progetto.
Inoltre, Gunn ha condiviso un enigmatico logo su Superman, che ha alimentato ulteriori speculazioni tra i fan. Il logo raffigurava un ritorno al passato dell’iconica “S”, ma Gunn non ha fornito ulteriori dettagli. I fan hanno ipotizzato che potrebbe essere un indizio su Krypto, il cane supereroe, considerando la propensione di Gunn per gli animali nei suoi film di fumetti.
Riguardo alla trama del film, originariamente intitolato “Superman: Legacy”, il reboot si concentra sul viaggio di Superman per conciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana. Il film esplorerà il ruolo di Superman come simbolo di verità, giustizia e stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che spesso la sottovaluta.