Il franchise di Reacher, tratto dalle opere di Lee Child, ha avuto un successo straordinario su Prime Video, ma il suo passaggio sul grande schermo ha subito un duro colpo con il sequel Jack Reacher: Never Go Back. Nel suo recente libro, il regista Edward Zwick ha affrontato apertamente il fallimento critico e commerciale del film, ammettendo i suoi errori di valutazione.
Reacher: Il Fiasco al Botteghino del Sequel Rivela un Dietrofront Epico
Zwick, che ha diretto il sequel nel 2016 dopo il successo del film originale diretto da Christopher McQuarrie nel 2012, ha dichiarato di considerarsi responsabile del disastro al botteghino di Jack Reacher: Never Go Back. Nel suo libro intitolato “Hits, Flops and Other Illusions: My Fortysomething Years in Hollywood”, Zwick ha ammesso:
“Mi prendo la colpa per il fallimento di Jack Reacher: Never Go Back. Ho commesso l’errore di pensare che il pubblico sarebbe stato attratto da un mix tra Jack Reacher e Paper Moon, mentre in realtà volevano solo azione senza fronzoli. Non posso biasimare Tom Cruise per il risultato deludente. Mi sono divertito a lavorare con Cobie Smulders, ma è chiaro che abbiamo sottovalutato le aspettative del pubblico”.
Il sequel, nonostante il coinvolgimento di attori di talento come Cruise e Smulders, ha incassato solo 162,1 milioni di dollari, mettendo così fine alle speranze di un futuro per il franchise sul grande schermo. Tuttavia, nonostante il fallimento, Zwick ha espresso la sua disponibilità a collaborare nuovamente con Cruise se l’opportunità dovesse presentarsi.
La franchezza di Zwick nel riconoscere gli errori commessi offre un’intuizione preziosa sui processi decisionali dietro le quinte di Hollywood e getta luce sulle sfide uniche nell’adattare un personaggio amato dai fan come Jack Reacher per il cinema. Resta da vedere se il franchise avrà una seconda possibilità sul grande schermo, ma per ora, il fallimento di Jack Reacher: Never Go Back rimane un avvertimento sui rischi di sottovalutare le aspettative del pubblico.