Con le riprese del remake di Il Corvo in corso, i fan sono ansiosi di vedere come andrà a finire. Ecco deve essere per avere successo.
Cosa aspettarci dal Remake de Il Corvo?
Nel 1994, l’adattamento a fumetti de Il corvo è stato pubblicato con un modesto successo di critica e numeri molto solidi al botteghino. Il film racconta la storia di Eric Draven, musicista, che torna magicamente in vita dopo che lui e la sua fidanzata vengono uccisi da alcuni gangster. Tornato dalla morte e in cerca di vendetta nei confronti di coloro che gli hanno fatto un torto, Draven incarna la figura del giustiziere del Corvo, un antieroe vestito di nero, immortale ed estremamente violento. Sebbene sia stato accolto positivamente al momento dell’uscita, la reputazione de Il corvo sarebbe cresciuta nel tempo, raggiungendo lentamente ma inesorabilmente lo status di cult. Questo status deriva in parte dal fatto che il protagonista del film, Brandon Lee, è il figlio del leggendario attore e artista marziale Bruce Lee. Brandon è rimasto tragicamente ucciso in un incidente sul set durante le riprese de Il corvo, il che ha accresciuto la sua reputazione quasi mitica. Alcuni credono addirittura che il film sia maledetto, dato che durante la produzione sono stati segnalati numerosi incidenti bizzarri, come riporta Film Daily.
Il Remake de Il Corvo dopo 30 anni
Ora, a distanza di quasi 30 anni e di due sequel falliti, Il Corvo sembra risorgere con un imminente remake/reboot, diretto dal regista Rupert Sanders e guidato da Bill Skarsgård (il famoso It) nel ruolo di protagonista. Si è discusso molto se questa nuova versione del franchise riuscirà a catturare la magia dell’originale. Anche se non abbiamo ancora visto il filmato, vale la pena speculare su ciò che un remake del Corvo deve fare per avere successo. Quindi facciamo proprio questo.
Remake: Il Corvo, come deve essere per avere successo
1/3
Mantenere l'estetica goth
Se non si fosse capito dai costumi, Il corvo è un film incredibilmente gotico, sia dal punto di vista estetico che tematico. Il fumetto originale da cui è tratto il film era stampato in bianco e nero, con un'arte dalle sfumature scure e personaggi ombrosi e cupi che sembravano trovarsi a casa propria nel panorama mediatico degli anni '90. Come spiega l'Independent, l'adattamento cinematografico ha fatto un ottimo lavoro nel portare il fumetto dell'artista James O'Barr in un'ottica di continuità. Come spiega l'Independent, l'adattamento cinematografico ha fatto un ottimo lavoro nel portare sullo schermo la visione del fumettista James O'Barr. Grazie alle sue scenografie bagnate dalla pioggia, all'illuminazione ad alto contrasto e al fenomenale design dei costumi, il film è in grado di riprodurre le immagini gotiche nel modo giusto. Tutto in The Crow trasuda energia oscura e angosciante: dal trucco di Brandon Lee, al suo trench di pelle nera, all'animale da cui il film prende il nome. È uno dei motivi principali per cui il film ha raggiunto lo status di cult: sembrava attingere alla sottocultura goth in un momento in cui stava diventando sempre più popolare.
Affinché il remake de Il corvo abbia successo, deve ricordare le sue origini di racconto ferocemente gotico e profondamente macabro di vendetta soprannaturale. Possiamo aspettarci che il trucco iconico ricompaia, così come il vestito nero come la pece di Draven; ma l'illuminazione, il design della produzione e il tono saranno più difficili da replicare o migliorare. I fan più accaniti del franchise probabilmente si lamenteranno se il remake abbandonerà la sua eredità gotica, quindi speriamo che Sanders e co. gli rendano giustizia.
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