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Harry Potter: nei guai una scuola ispirata ai film

Nei guai una scuola ispirata al mondo magico di Harry Potter. Ecco cosa è successo.

Una scuola ispirata alla saga di Harry Potter, chiamata Spellcaster’s Academy, è oggetto di un’inchiesta nello stato dell’Indiana, negli Stati Uniti, a causa di possibili questioni legate al diritto d’autore e alla regolamentazione edilizia. L’istituto è stato costruito a Westfield, nella Contea di Hamilton.

Harry Potter: guai per una scuola ispirata al film

Secondo quanto riportato da IndyStar, le autorità stanno indagando sulla costruzione dell’edificio poiché sembra non esserci traccia di un’approvazione da parte del comune. Inoltre, non è chiaro se la Warner Bros., detentrice dei diritti della saga di Harry Potter, abbia dato il proprio consenso per la creazione della scuola, il che potrebbe comportare una potenziale violazione del copyright.

Il sito web della Spellcaster’s Academy afferma che la scuola mira a fornire un ambiente educativo alternativo per bambini svantaggiati. La struttura presenta un’architettura in stile gotico e dettagli che richiamano elementi dell’universo magico di Harry Potter, come i cerchi ispirati al gioco del Quidditch.

Non è ancora noto quando la scuola aprirà ufficialmente e come saranno selezionati gli insegnanti e gli studenti. Attualmente, la Spellcaster’s Academy non ha ottenuto l’accreditamento presso il Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti, anche se ha ricevuto l’approvazione per l’esenzione fiscale dall’IRS, l’agenzia governativa che gestisce la riscossione dei tributi negli Stati Uniti.

Inoltre, il sito della scuola indica che la struttura sarà utilizzata anche come Airbnb, consentendo agli ospiti di soggiornare a un costo di 270 dollari a notte. I profitti generati da questa attività saranno devoluti alla gestione della scuola. Chris Wellan, il proprietario della struttura e “preside” della Spellcaster’s Academy, ha dichiarato che la scuola è pensata come un “club ibrido per ragazzi e ragazze”, finalizzato ad aiutare i bambini bisognosi. Resta da vedere quale sarà l’esito dell’inchiesta in corso.

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