La saga di Harry Potter è un fenomeno globale come pochi altri. Sono passati 15 anni dall’uscita dell’ultimo libro e 11 anni dall’ultima pellicola al cinema, eppure il fascino di questo universo è ancora intatto. Harry Potter è onnipresente: dai complessi parchi a tema, alle maratone televisive, dai videogiochi ai romanzi altamente rileggibili. Ma Harry Potter non si ferma solo ai libri. Come per qualsiasi cosa di successo oggigiorno, Hollywood ha subito bussato alla porta, e il primo film di Harry Potter è uscito poco più di un anno dopo la pubblicazione del quarto libro. Ma in un altro piccolo miracolo, la saga cinematografica di Harry Potter è riuscita a mantenere un livello di qualità raramente trovato in serie di film che si estendono oltre uno o due titoli, figuriamoci otto.
I film di Harry Potter hanno visualizzato ciò che i lettori avevano da tempo fantasticato nelle loro menti, e grazie al contributo creativo e al benestare di Rowling, sono riusciti a evolversi e crescere proprio come i romanzi, con quattro registi diversi che hanno portato una varietà di sfumature alla serie senza sacrificare personaggi, trama o continuità. Un magnifico risultato reso ancora più impressionante dal fatto che non c’è un film davvero cattivo tra tutti. Con la saga ancora tanto popolare oggi come dieci anni fa e con i film ora trasmessi su Syfy e USA e in streaming su HBO Max, sembra il momento perfetto per rivedere i film di Harry Potter e classificarli dal peggiore al migliore – un compito arduo data l’alta qualità di tutta la serie.
Una breve premessa prima di iniziare: per questa classifica, valuteremo ogni film di Harry Potter come un’opera cinematografica prima di tutto, non necessariamente in confronto al rispettivo libro – cosa è stato omesso, cosa è stato aggiunto, eccetera. Detto ciò, cominciamo…
Il Peggior film della saga di Harry Potter è: Harry Potter e la Camera dei Segreti
Con i suoi 161 minuti, La Camera dei Segreti è il film più lungo della saga e, forse non per caso, è anche l’ultimo a cercare di includere (quasi) tutto del libro nella pellicola. Il regista Chris Columbus espande il mondo che ha costruito così splendidamente nel primo film, con un seguito leggermente più oscuro e molto più ricco di trama, e sebbene il film non sia cattivo in sé, è sicuramente il più laborioso del gruppo.
Nonostante sia certamente troppo lungo e si perda in alcuni punti, c’è ancora molto da apprezzare nella Camera dei Segreti. Columbus ha reso in maniera perfetta Dobby (Toby Jones), trovando il giusto equilibrio tra il tono giocherellone e il fastidio per offrire un personaggio computerizzato visivamente impressionante e genuinamente adorabile. Columbus ha anche fatto un ottimo lavoro nel definire ulteriormente il mondo magico, affrontando temi come la supremazia dei sanguepuri e il passato oscuro di Hogwarts. Ma anche se La Camera dei Segreti è abbastanza piacevole (il solo fatto di essere nel mondo di Harry Potter va già lontano), non raggiunge del tutto la brillantezza del resto della saga.