X, la piattaforma di microblogging fondata da Elon Musk dopo aver acquistato Twitter l’anno scorso, sta perdendo i suoi principali investitori pubblicitari a causa delle sue posizioni antisemite. Il miliardario, infatti, ha espresso il suo apprezzamento per alcuni post che sostengono la teoria della sostituzione ebraica, ovvero l’idea che gli ebrei stiano orchestrando un piano per eliminare la razza bianca con l’immigrazione di massa.
Elon Musk accusato di antisemitismo: le grandi aziende come Disney e Paramount abbandonano X e bloccano le pubblicità
Tra le aziende che hanno deciso di ritirare le loro pubblicità da X ci sono Disney, la casa di produzione cinematografica Lionsgate, Paramount Global (che controlla CBS), Apple (che spende ogni anno decine di milioni di dollari sulla piattaforma) e IBM. Queste si sono unite alle proteste della Casa Bianca, che venerdì ha condannato duramente il comportamento di Musk, definendolo “inaccettabile” e “orribile”.
Il tweet che ha scatenato la polemica è stato pubblicato mercoledì da Musk, che ha risposto a un utente che accusava le comunità ebraiche di usare “la stessa dialettica dell’odio contro i bianchi che dicono sia usata contro di loro” e di favorire l’arrivo di “orde di minoranze”. Musk ha scritto “You have said the actual truth”, hai detto proprio la verità, dando il suo sostegno a questa tesi.
Il post approvato da Musk viene considerato un esempio della teoria della sostituzione, che ha origine nel movimento neonazista e che è stata usata come giustificazione per diversi attacchi terroristici, come quello alla sinagoga di Pittsburgh nel 2018, che ha causato la morte di 11 persone.
Linda Yaccarino, amministratrice delegata di X, ha cercato di difendere la piattaforma, affermando che la compagnia sta facendo tutto il possibile per combattere l’antisemitismo e la discriminazione. Tuttavia, Musk non sembra pentito delle sue parole, e venerdì ha ripetuto il suo endorsement a un altro post, che sosteneva che le aziende che si ritirano da X lo fanno solo per salvaguardare la loro immagine.