Il talentuoso cantante James Blunt ha finalmente svelato il significato profondo dietro la sua canzone tributo a Carrie Fisher, intitolata ‘Dark Thought’, presente nel suo ultimo album ‘Who We Used to Be’. Blunt, grande amico della scomparsa attrice di ‘Star Wars’, ha confessato di aver passato anni a riflettere su come rendere giustizia al legame speciale che li univa.
James Blunt Rende Omaggio a Carrie Fisher con ‘Dark Thought’ nel Nuovo Album: Una Canzone Carica di Emozioni
In un’intervista con NME, Blunt ha rivelato: “Sono passati circa sette anni dalla sua morte, non ne sono del tutto sicuro, ma mi ci è voluto tutto questo tempo per scrivere una canzone per lei. Come cantautore, di solito la canzone più onesta è anche la più facile da scrivere perché esce spontaneamente.”
Il cantante inglese ha condiviso il legame unico che lo univa a Carrie Fisher, ricordando di aver soggiornato nella casa dell’attrice a Los Angeles quando registrò il suo primo album ‘Back to Bedlam’. La canzone tributo è nata dal suo commovente ritorno alla proprietà dopo la morte di Fisher.
Blunt ha spiegato: “Con la canzone ho semplicemente descritto il momento in cui sono tornato cercandola dopo la sua morte. Sono tornato a casa sua per un capriccio, sono arrivato al cancello e ho messo la mano solo per sentire un po’ della sua presenza. E ho scritto la canzone su quel momento.”
In modo ironico, Blunt ha raccontato come, mentre versava una lacrima in quel momento commovente, un furgone scoperto pieno di turisti si è fermato fuori dalla casa. La guida turistica ha annunciato: “A sinistra, vedrete la casa della grande Carrie Fisher, recentemente scomparsa. E come potete notare, alcuni fan sono ancora profondamente colpiti dalla sua scomparsa.” E quel fan ero io, ha aggiunto Blunt.