Il 33enne attore, nel ruolo del leggendario vogatore Joe Rantz nel film che narra la vera storia della squadra di canottaggio dell’Università di Washington vincitrice dell’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936, ha rivelato imbarazzo iniziale durante le prime fasi di produzione, dovuto alla mancanza di esperienza nell’acqua, lasciando sbigottiti il regista George Clooney e il produttore Grant Heslov.
Callum Turner e il cast di The Boys in the Boat hanno avuto difficoltà a padroneggiare il canottaggio
Durante la premiere del film a Los Angeles lunedì (11.12.23), Callum ha raccontato a The Hollywood Reporter: “George e Grant sono venuti a vederci remare e noi eravamo così eccitati, così orgogliosi, ‘Facciamo vedere loro cosa sappiamo fare, mostrare loro cosa abbiamo fatto’.
“E siamo stati terribili, potevo vedere dietro il sorriso e il pollice in su, il dolore e la paura nell’animo di George.”
Heslov ha ricordato il lungo percorso per portare gli attori a remare come richiesto.
Ha detto: “Dopo la terza settimana, George ed io siamo andati a vederli e erano terribili. E ci siamo detti, ‘Oh, abbiamo davvero combinato un pasticcio’.
“Ma hanno continuato a lavorare e lavorare e alla fine ce l’hanno fatta.”
Callum ha spiegato come il cast si fosse prefissato di raggiungere 46 colpi al minuto, come la squadra reale, e alla fine ci siano riusciti.
La star di ‘Fantastic Beasts’ ha aggiunto: “Più andavamo avanti con il nostro addestramento e la nostra evoluzione, più sembrava che ce l’avremmo fatta.
“E poi il penultimo giorno stavamo girando e ce l’abbiamo fatta e non potevamo crederci. Eravamo scioccati, nessuno ha parlato per ore.”