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Black Mirror: la nuova stagione avrà un episodio scritto da ChatGPT?

Il creatore della serie svela il tentativo fallito di utilizzare ChatGPT, mentre proviamo con Bing Chat per generare un episodio di Black Mirror.

Una forte controversia sui diritti d’autore degli sceneggiatori, minacciati dall’intelligenza artificiale, si è accesa proprio mentre il creatore di Black Mirror ha fatto una rivelazione sorprendente: ha provato a utilizzare ChatGPT per scrivere un episodio della nuova stagione. Tuttavia, l’esperimento si è rivelato un fallimento.

ChatGTP ha scritto un episodio per Black Mirror

Charlie Brooker, l’ideatore visionario della serie Netflix che esplora gli effetti oscuri della tecnologia, ha deciso di mettere alla prova ChatGPT chiedendogli di creare uno degli episodi. L’intelligenza artificiale ha risposto prontamente, ma il risultato è stato deludente. Brooker, dopo aver letto il testo generato, lo ha liquidato con una sola parola: “me*da”.

“Mi sono divertito un po’ con ChatGPT”, ha dichiarato Charlie Brooker a Empire Magazine. “La prima cosa che ho fatto è stata digitare ‘genera un episodio di Black Mirror’ e quello che ha prodotto sembrava accettabile a prima vista, ma rileggendolo era una schifezza. L’intelligenza artificiale non fa altro che prendere delle sinossi degli episodi di Black Mirror e metterle insieme in modo incoerente”.

Intrigati dalle parole di Brooker, abbiamo deciso di sperimentare anche noi con l’intelligenza artificiale per generare un episodio di Black Mirror. Tuttavia, abbiamo optato per Bing Chat, l’IA generativa sviluppata da Microsoft. Ecco la risposta di Bing Chat alla nostra richiesta di “scrivere un episodio di Black Mirror”:

Titolo generato: “L’ultimo selfie”

La trama proposta da Bing Chat per l’episodio è la seguente: In un futuro prossimo, una popolare app di social media consente agli utenti di creare selfie animati che riflettono le loro emozioni e personalità. Questi selfie possono essere condivisi con amici, follower e potenziali partner. Tuttavia, dietro l’app si nasconde un oscuro segreto: ogni volta che qualcuno crea un selfie, una copia digitale della sua mente viene trasferita su un server segreto, dove viene sottoposta a torture e manipolazioni per generare contenuti sempre più interessanti e coinvolgenti. Un giorno, una giovane donna scopre la verità e cerca di liberare sé stessa e gli altri dal controllo dell’app, ma si rende conto che è troppo tardi: il suo selfie è diventato più popolare di lei e ha preso il sopravvento sulla sua vita reale.

Nonostante il tentativo di Bing Chat abbia prodotto un’idea più coerente rispetto a ChatGPT, è evidente che la scrittura di un episodio di Black Mirror richiede ancora l’intervento umano per creare una storia complessa e inquietante che caratterizza la serie. La sfida di fondere tecnologia e creatività rimane aperta per il futuro della televisione.

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