Contatore accessi gratis Black Mirror 6: qual è la tecnologia più plausibile? Ecco quale potrebbe arrivare in futuro

Black Mirror 6: qual è la tecnologia più plausibile? Ecco quale potrebbe arrivare in futuro

La stagione 6 di Black Mirror: la tecnologia più plausibile della serie fino ad oggi.

Sono passati quattro anni dall’uscita della quinta stagione di Black Mirror, e la sesta stagione vanta un cast tra i più ricchi di stelle mai visti. Lo show funge da Twilight Zone dei giorni nostri, utilizzando la tecnologia del futuro come fulcro della trama. Alcuni episodi mostrano i benefici dei progressi nell’universo di Black Mirror, mentre altri mettono in luce i punti più oscuri dell’umanità.

Black Mirror 6 Stagione: Tecnologie futuristiche che riflettono l’animo umano

Black Mirror Stagione 6 presenta cinque nuovi episodi, ognuno dei quali documenta scenari diversi in cui il futuro e la verità vengono messi in discussione. Tuttavia, l’aspetto più affascinante di Black Mirror non è solo la qualità delle riprese degli episodi, ma anche quanto sia vicina la tecnologia attuale a produrre alcuni dei meccanismi più avanzati mostrati nello show. Black Mirror è sempre stata una serie che enfatizza la trama attraverso la sovversione delle aspettative. Ogni episodio è stratificato e ogni scena svela al pubblico più informazioni della precedente. Il primo episodio della sesta stagione, intitolato “Joan è Terribile”, introduce quella che potrebbe essere la tecnologia più plausibile fino ad oggi. Certo, c’è un tocco di dramma, ma l’idea che un attore possa concedere in licenza la propria immagine anziché apparire effettivamente sul set non è così fantascientifica.

La Satira su Streamberry 

L’episodio rappresenta un multiverso, e quello che il pubblico percepisce come reale ha come protagonista Annie Murphy nel ruolo di Joan. La vita di Joan è stata trasformata in una serie drammatica per il servizio di streaming Streamberry, con nuovi caricamenti che circolano quotidianamente. Il concetto ultra-meta mostra Joan mentre guarda gli eventi della sua giornata svolgersi sullo schermo, interpretati da Salma Hayek, finché non riesce più a sopportarlo. Questo episodio mette in luce le possibilità offerte dagli avanzamenti nella tecnologia dell’intelligenza artificiale nell’industria cinematografica.

L’aspetto più curioso della sesta stagione di Black Mirror è che sembra essere incentrata sul passato. Le prime cinque stagioni di Black Mirror si sono svolte in futuri lontani, in cui il progresso scientifico ha persino creato l’opzione di eludere la morte. L’episodio “San Junipero” della terza stagione, probabilmente uno dei migliori episodi di Black Mirror, si svolge in un mondo degli anni ’80 e ’90, ma è solo una simulazione.

“Striking Vipers”, il primo episodio della quinta stagione, è un’altra idea che non è esattamente una trama così avveniristica. Due amici si ritrovano in un futuro in cui il loro videogioco preferito offre una piattaforma diversa. La nuova funzione include un visore per la realtà virtuale che trasporta il giocatore nel gioco stesso. Il gioco è modellato su Mortal Kombat, in cui i due giocatori devono combattere fino alla morte. La realtà virtuale è una delle piattaforme di gioco più realistiche sul mercato, e potrebbe essere solo questione di tempo prima che si trovi un modo per collegare la fisicità alla vista.

Robot e retrospettiva

L’episodio di Black Mirror tanto atteso che vede la partecipazione di Aaron Paul e Josh Hartnett, intitolato “Oltre il Mare”, ricrea una linea temporale alternativa negli anni ’60, in cui gli astronauti in missione nello spazio possono teletrasportarsi mentalmente sulla Terra. I corpi che gli astronauti abitano sono interamente i loro, creati prima dell’inizio della missione. La tecnologia permette agli uomini di tornare a casa dalle loro famiglie, non solo per mantenere le proprie vite, ma anche per creare una stabilità mentale per gli anni rimanenti della missione.

Tutto questo cambia per il personaggio di Hartnett, David, quando un gruppo di attivisti anti-scienza irrompe nella sua casa per uccidere la sua famiglia e distruggere la sua controparte terrestre. David scivola lentamente nella follia finché Cliff (Aaron Paul) gli offre l’opportunità di utilizzare il suo avatar sulla Terra. La situazione diventa problematica quando David inizia a cercare la moglie di Cliff, ma tutto si conclude in modo tragico quando David uccide la famiglia di Cliff. Secondo quanto riportato da Digital Spy, l’episodio di Charlie Brooker, “Oltre il Mare”, è stato ispirato dalla pandemia COVID-19. Si nota che David rappresenta la transizione verso l’era del distanziamento sociale durante l’episodio.

Come nell’episodio della seconda stagione intitolato “Be Right Back”, in cui una vedova assume una replica AI del corpo del marito defunto, “Oltre il Mare” pone una domanda molto simile. È possibile che il corpo di una persona esista in tempo reale, mentre la sua mente è altrove? La risposta sembra essere sia sì che no, a seconda di chi si chiede. A differenza della folle commedia horror “Tammy and the Teenage T-Rex”, in cui il cervello di un giovane ragazzo adolescente viene rubato e inserito in un T-Rex animatronico, Black Mirror è molto più sottile. Secondo AI Plus Info, è del tutto plausibile che l’IA possa imparare e simulare il cervello umano. Cosa significa questo per il futuro? Sarà possibile per gli esseri umani vivere per sempre? Questi sono solo alcuni dei suggerimenti sottili che Brooker infila nelle sue trame.

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