Emerald Fennell, scrittrice e regista di 38 anni, ha ricevuto elogi per il suo nuovo film provocatorio intitolato ‘Saltburn’. Nonostante non consideri il film provocatorio per il gusto della provocazione, ritiene fondamentale che il cinema faccia sì che il pubblico si senta “a disagio” e “sposti le proprie posizioni.”
Emerald Fennell: I Film Devono Farci Riflettere e Provare Emozioni
Parlando con la rubrica Deadline’s Breaking Baz, ha affermato: “Se stai cercando di creare qualcosa che suoni vero, anche se è metaforico e un po’ gotico, e c’è qualcosa che fa spostare le persone dalle loro posizioni, è perché stiamo provando qualcosa che forse non dovremmo. Che forse non vogliamo indagare. E quindi non ha senso essere provocatori solo per il gusto di esserlo, ma se stai toccando qualcosa di scomodo, è proprio questo lo scopo dei film.
“Faccio la mia parte.”
Tuttavia, l’attrice di ‘The Crown’ vuole anche che il suo lavoro renda le persone “entusiaste”.
Ha aggiunto: “La cosa è che vogliamo sempre creare cose divertenti, che scuotano le coscienze e che entusiasmano la gente. E che le facciano venir voglia di rivederle.
“Vuoi creare qualcosa di cui tutti parlino dopo.”
Emerald apprezza particolarmente come gli spettatori interpretino la storia a modo loro.
Ha continuato: “E ognuno ha un’interpretazione leggermente diversa di ciò che è accaduto. La danza che fai sempre come regista riguarda quanto permetti alle persone di riempire gli spazi vuoti. E quanto mostri? Ed è davvero, davvero bello sentire così tante persone provare così tante emozioni diverse riguardo a ciò che hanno appena visto, ed è semplicemente emozionante.”
‘Saltburn’ vede Barry Keoghan nel ruolo di Oliver Quick, uno studente, e Emerald ha apprezzato l’atteggiamento del giovane attore verso il lavoro.
Definendolo “eccezionale”, ha dichiarato: “Non ha assolutamente paura o vergogna… vuole solo immergersi. E la cosa che lo entusiasma quanto me è quella sensazione di: facciamolo. facciamolo. entriamoci.”