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Alessio Bernabei contro l’Autotune: “Siamo rimasti in pochi a saper cantare”

L'uso dell'autotune divide il mondo della musica: Le dichiarazioni di Meneguzzi e la risposta di Alessio Bernabei.

Il mondo della musica è nuovamente sotto i riflettori a causa di un acceso dibattito scaturito dalle dichiarazioni di Paolo Meneguzzi sull’uso dell’autotune. Dopo una discussione recente con J Ax, il cantante ha sollevato una polemica con le sue parole, trovando un alleato in Alessio Bernabei, un altro artista che non ha esitato a esprimere la sua opinione in merito.

Polemiche sull’Autotune: Paolo Meneguzzi e Alessio Bernabei Scatenano il Dibattito

Durante il periodo di ferragosto, Paolo Meneguzzi ha utilizzato i suoi account social per esporre la sua opinione sull’ampio ricorso all’autotune nella musica contemporanea. Ha affermato: “Il 99% delle volte i personaggi usano l’autotune per risultare intonati. Poi spesso dicono che usano questo strumento per questioni stilistiche, ma queste sono delle favolette. Certo, in qualche caso è vero, ad esempio Billie Eilish. Per molti però è una scusa, perché la verità è che questi invece non sanno cantare. Quindi usare l’autotune per correggere l’intonazione è una sorta di truffa all’arte del canto. Perché cantare è un’arte e l’autotune usato per l’intonazione sta sfornando moltissimi cantanti che senza questo mezzo non sarebbero cantanti. Sono tutti uguali, non hanno né arte, né parte”.

L’opinione di Meneguzzi ha trovato un eco nelle parole di Alessio Bernabei, che ha deciso di intervenire sulla sua pagina Facebook. Bernabei ha sostenuto il punto di vista di Meneguzzi con queste parole: “Serviva Meneguzzi pe facce capì che nel 2023 a sapè cantà semo rimasti in quattro? Oppure il mondo si evolve come si evolve la musica, le tendenze, la tecnologia e rimanere ancorati al passato è da sf***ti?”.

Il dibattito sull’uso dell’autotune non è una novità nell’industria musicale, ma le dichiarazioni di Meneguzzi e la risposta di Bernabei hanno riacceso la discussione. L’auto-correzione dell’intonazione vocale tramite l’autotune è diventata uno strumento ampiamente utilizzato nel mondo della musica contemporanea, ma le opinioni sulla sua appropriazione e sul suo impatto sull’arte del canto sono profondamente divergenti.

Inoltre, questo non è il solo caso di polemica che coinvolge la musica negli ultimi tempi. Circa un anno fa, la band Maneskin ha destato scalpore distruggendo strumenti durante un concerto a Las Vegas. Questo gesto ha suscitato reazioni contrastanti, con molte critiche, ma anche con il sostegno di alcuni colleghi del mondo musicale. In proposito, Alessio Bernabei ha condiviso il suo punto di vista: “Trovo la polemica sterile e fine a se stessa. Noi siamo cresciuti con l’hardcore vero, ma anche con i Sum41 e con gruppi simili che non sono nuovi a questo tipo di situazioni sul palco. E’ una cosa che accade da decenni, specialmente nel rock e nel pop-rock. Forse è una novità per le nuove generazioni, ma non dovrebbe stupire più di tanto”.

Questi episodi dimostrano come il mondo della musica continui a essere un terreno di confronto tra diverse prospettive e sensibilità artistiche, con temi come l’uso delle tecnologie nell’industria musicale e le performance sul palco che suscitano dibattiti appassionati e opinioni contrastanti.

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