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Nancy Brilli parla dell’addio al cinema e della sua salute mentale: una confessione sincera

Nancy Brilli, nota attrice e concorrente di Pechino Express 2024, ha deciso di fare chiarezza sulle ragioni che l’hanno portata a distanziarsi dal mondo del cinema. In un’intervista al Corriere, l’attrice ha rivelato di essere profondamente delusa dalle offerte di ruoli che ha ricevuto negli ultimi anni e ha parlato apertamente anche della sua salute mentale.

Nancy Brilli parla del suo addio al cinema, svelato il motivo

Secondo Brilli, il mondo della recitazione è intriso di un certo maschilismo, come dimostrano gli ultimi ruoli che le sono stati proposti. Ha lamentato il fatto che le proposte cinematografiche si siano fermate principalmente alle commedie, spesso di basso livello.

L’attrice ha anche condiviso un aneddoto significativo riguardo a una conversazione avuta con Aurelio De Laurentiis diversi anni fa, in cui si discuteva del ruolo delle donne nel cinema italiano. Brilli ha ricordato di aver fatto notare il pregiudizio contro le donne nel settore, ricevendo una risposta sessista che ha contribuito a consolidare la sua decisione di distanziarsi da certi produttori e progetti cinematografici.

Nonostante la delusione, Brilli si augura che la situazione migliori per le giovani attrici, auspicando un cambiamento nel trattamento riservato alle donne nell’industria cinematografica. Ha anche denunciato il bullismo presente tra alcune colleghe, sottolineando quanto sia importante lavorare per un ambiente più sano e rispettoso.

Infine, Nancy Brilli ha confessato di aver ricevuto recentemente un copione che l’ha lasciata perplessa, in cui le veniva richiesto di interpretare un ruolo stereotipato da “pin up fuori tempo massimo”. Questa esperienza le ha fatto capire che sarà necessario per lei cercare nuove opportunità e costruirsi nuove esperienze da sola.

La testimonianza di Nancy Brilli offre uno spaccato sincero e riflessivo sulle dinamiche di genere e sulle sfide affrontate dalle donne nell’industria cinematografica italiana, invitando a una riflessione sulle prospettive di cambiamento e sul sostegno reciproco tra le colleghe.

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