Nel corso di un’intervista Marco Columbro ha accennato del suo passato e della ragione perché non è più apparso in programmi tv.
Marco Columbro ha voltato pagina e definisce il periodo passato in tv come un capitolo, seppur bello, ma ormai chiuso. Marco Columbro oggi si dedica al teatro, e si è parallelamente avvicinato al mondo della filosofia e della spiritualità.
Non è un concetto di capacità, potrei fare qualsiasi ruolo. Il problema è che io non ho più voglia di fare televisione, se proprio devo dirlo. Ho voglia di fare altre cose. Ho scritto un libro che dovrebbe uscire a fine anno che si chiama Il risveglio di Parsifal: Vivere una vita nel gregge come pecora, oppure da esseri consapevoli. Nasce dall’incontro negli ultimi 40 anni che ho avuto con i vari maestri di saggezza che ho avuto nella vita. Il tema è la consapevolezza in ogni campo della nostra esistenza. Come affrontare la vita con consapevolezza. Per me scrivere di questi argomenti è la cosa che in questo momento mi interessa di più. O anche aprire un’accademia di ricerca spirituale.
E ancora:
Quello che ho fatto nello spettacolo, l’ho fatto, è inutile rifare cose che ho già fatto. Sarebbe una ripetizione. Basta. Questa è una pagina del mio destino che si è chiusa. Io ho comunque lasciato un buon ricordo nel cuore delle persone, lo vedo nelle persone della strada che mi fermano, e questo mi fa piacere. Non è una cosa semplice. Questa cosa qua rimarrà, per me è stata fatta una pagina, ora ce ne sarà un’altra.