Il confine sottile tra persona e personaggio: l’intervista al tiktoker Donato De Caprio a Porta a Porta.
L’intervista di Donato De Caprio a Porta a Porta, il video
L’omicidio della madre di Donato De Caprio, tiktoker diventato famoso per il suo motto “Con mollica o senza?”, ha scosso profondamente il web. A soli due giorni dal tragico evento, De Caprio è stato intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, dando vita a un’esperienza alquanto surreale. In un clima di morbosa curiosità, Vespa e i suoi ospiti hanno cercato di fare da investigatori privati, invece di mostrare empatia per il dolore del tiktoker.
Durante l’intervista, De Caprio ha risposto alle domande con apparente lucidità, ma ha rivelato di non aver ancora elaborato il lutto, parlando della madre al presente. Inoltre, la discussione è presto diventata incentrata sul successo sui social e sull’attività di salumiere di De Caprio, piuttosto che sulle circostanze dell’omicidio.
Ci si chiede quindi se De Caprio abbia accettato l’intervista per promuovere il suo business o per fare giustizia. Tuttavia, il suo passato da tiktoker potrebbe influenzare la sua credibilità, alimentando la curiosità mediatica che potrebbe diventare difficile da gestire.
Questa esperienza ci fa riflettere sul confine sottile tra persona e personaggio, soprattutto in un’epoca in cui la popolarità sui social media può portare a un’improvvisa fama e a una rapida perdita di privacy. Sarebbe importante mostrare empatia e rispetto per la sofferenza degli altri, evitando di usare il dolore come spettacolo mediatico.
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