contatore accessi web

Claudio Lippi espulso dalla Rai: ecco cos’ha detto

Le parole controverse del conduttore sconvolgono il mondo televisivo e scatenano una disputa con la Rai. L'azienda lo allontana dalla tv, lui replica difendendosi e negando quanto è accaduto.

Claudio Lippi si trova in mezzo a una bufera mediatica dopo le sue recenti dichiarazioni durante una visita a Montecitorio. Il conduttore, vicino al ritorno in Rai, ha attaccato duramente Fabio Fazio, definendolo un “farabutto” e accusandolo di aver raccontato bugie sulle entrate pubblicitarie del suo programma.

Le frasi choc di Claudio Lippi su Fazio ed “i gay in tv”

Secondo Lippi, Fazio avrebbe sostenuto che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma, ma il conduttore si è mostrato scettico su questa affermazione, considerando che il costo di produzione fosse di 450 mila euro a puntata e le entrate pubblicitarie di 1 milione e 200 mila euro. Lippi ha anche criticato il rapporto di Fazio e Littizzetto con la Rai, sottolineando che entrambi hanno già un contratto milionario con Discovery e che gli spettatori possono vederli ancora semplicemente cambiando canale.

La decisione della RAI di allontanarlo dalla tv

Le parole di Lippi sono andate oltre le critiche a Fazio e hanno coinvolto anche Andrea Coletta, ex direttore della Rai. Lippi ha accusato Coletta di aver favorito la presenza di persone omosessuali nella televisione pubblica senza valutare la loro competenza, definendo ciò un utilizzo strumentale della Rai per fare “coming out”. Ha ironizzato sul fatto che se gli omosessuali lavorano solo perché sono omosessuali, allora anche gli eterosessuali dovrebbero fare “coming out”. Tuttavia, le sue affermazioni sono state contestate da alcuni media che le hanno ritenute lesive per l’immagine della Rai e dei suoi dirigenti.

La smentita di Claudio Lippi

Successivamente, Claudio Lippi ha smentito le dichiarazioni riportate, definendo quelle affermazioni una “grave lesione” alla sua immagine. Ha affermato di aver subito un attacco alla sua privacy e sta valutando con il suo ufficio stampa e i suoi legali come difendersi da queste accuse. Lippi ha dichiarato di non riconoscersi nelle parole che gli sono state attribuite, negando di aver utilizzato il termine “farabutto” o di aver diffamato la libertà di scelta sessuale. Ha sottolineato di essere una persona perbene e ha difeso la sua onestà intellettuale e la sua reputazione professionale, accumulata in oltre 59 anni di lavoro nel mondo dello spettacolo.

La Rai, d’altro canto, ha preso una posizione ferma ed escluso qualsiasi possibilità di collaborazione futura con Claudio Lippi, a causa delle sue dichiarazioni considerate lesive per la reputazione dell’azienda e dei suoi dirigenti. La polemica suscitata dalle parole del conduttore continua a scuotere il mondo televisivo e alimenta una disputa che si preannuncia lunga e complessa.

Link