Marco Mengoni non ci sta e alza la voce contro la recente legge sulla maternità surrogata. Dalle pagine di Repubblica, il cantante esprime tutta la sua frustrazione per un’Italia che, a suo dire, sta prendendo una direzione sbagliata sui diritti civili.
Mengoni sbotta: “L’Italia non mi rappresenta! La maternità surrogata reato universale? Una follia che punisce i bambini!”
“Ma ci rendiamo conto?” sbotta Mengoni. “Hanno reso la maternità surrogata un reato universale! Ci sono bambini nati prima di questa assurdità che un giorno scopriranno che i loro genitori sono dei ‘criminali’. È una follia!”
L’artista non nasconde la sua preoccupazione per le ripercussioni di questa legge sulle famiglie esistenti e sui più piccoli. Per fortuna, nel suo cerchio stretto trova persone che la pensano come lui, e spera che chi non condivide questa visione sia una minoranza potente, ma pur sempre una minoranza.
E da artista con la A maiuscola, Mengoni non ha intenzione di rimanere in silenzio: “Il palco per me non è solo cantare, ma anche condividere un messaggio, piantare un seme. Non voglio convincere nessuno, ma mi piacerebbe che il mio pubblico tornasse a casa con qualche domanda in testa.”
Un Mengoni diretto e senza filtri che usa la sua voce potente non solo per la musica, ma anche per difendere i diritti in cui crede. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con la sua “sbottonatura”? Dite la vostra nei commenti!