Avete presente quella sensazione di adrenalina che solo un buon thriller sa regalare? Bene, preparatevi a provarla in versione animata con il prossimo debutto di Splinter Cell: Deathwatch su Netflix! Annunciata in sordina lo scorso anno, questa serie promette di riportare in auge tutto ciò che ha reso il franchise di Splinter Cell un successo planetario.
Sam Fisher Ritorna: Scopri la Data di Uscita di Splinter Cell su Netflix
Direttamente dal festival di Annecy, arrivano succose anticipazioni sulla serie animata Splinter Cell: Deathwatch. Questo progetto, targato Ubisoft TV & Film Division, in collaborazione con gli studi Æsten e Fost Animation, si immerge nelle radici del successo di Splinter Cell: realismo crudo, spionaggio ad alta tensione e intrighi geopolitici. L’obiettivo? Portare sullo schermo un thriller animato che conquisti anche chi non è fan sfegatato dei videogiochi.
Splinter Cell: La Genesi di un Mito Dallo Schermo alla Serie Netflix
Nato dalla mente geniale di Tom Clancy, Splinter Cell ha debuttato nel lontano 2002, conquistando il mondo dei videogiochi con un gameplay adrenalinico e una trama avvincente. Ubisoft, già forte del successo di Rainbow Six, ha saputo creare un universo narrativo ricco di spionaggio, azione e intrighi internazionali. Ora, dopo sei capitoli videoludici e milioni di copie vendute, Splinter Cell è pronto a sbarcare su Netflix con una serie animata che promette scintille.
Dietro le Quinte di Splinter Cell: Come Nasce un Thriller Animato per Adulti
Hugo Revon, mente creativa dietro il progetto, ha svelato l’ambizioso obiettivo: creare un thriller animato per adulti che vada oltre i confini del gaming. L’idea è nata nel 2020, con l’intento di attrarre un pubblico ampio, appassionato di tecnothriller e storie avvincenti.
“L’universo di Splinter Cell è profondamente radicato nel realismo”, ha dichiarato Revon. “L’animazione ci permette di spingerci oltre, creando atmosfere intense e portando lo spettatore in un viaggio mozzafiato attraverso l’Europa.”
Splinter Cell: Un Eroe Iconico in un Mondo di Spionaggio e Tecnologie Avanzate
Preparatevi a ritrovare Sam Fisher, l’iconico protagonista di Splinter Cell, doppiato dalla voce inconfondibile di Liev Schreiber. Sotto la guida dei registi Guillaume Dousse e Félicien Colmet-Daâge, la serie ci proietterà in un futuro prossimo, dove l’autenticità sarà la chiave per rendere credibile questo universo narrativo.
“Pensate a un mix tra Michael Mann e Satoshi Kon”, ha spiegato Dousse, “con un’azione ispirata al nostro co-creatore e sceneggiatore Derek Kolstad (John Wick).” Un mix esplosivo che promette di tenere incollati allo schermo anche gli spettatori più esigenti.
Splinter Cell: Realismo Crudo e Atmosfere Tese, il Segreto del Successo
Carl Tamakloe, development associate producer di Ubisoft Film & Television, ha sottolineato l’importanza di integrare nel racconto le evoluzioni del mondo contemporaneo. “Dal 2002, il mondo è cambiato radicalmente”, ha spiegato Tamakloe. “Le tecnologie hanno trasformato le strategie militari, aprendo le porte alla guerra ibrida, alle fake news e alle sfide energetiche.” Un nuovo scenario che Sam Fisher dovrà affrontare, in un thriller che si sposta dagli Stati Uniti all’Europa, offrendo agli spettatori un’avventura inedita in contesti familiari.
Splinter Cell: L’Arte dell’Animazione Realistica al Servizio dello Spionaggio
Per raggiungere un elevato livello di realismo, il team di produzione si è affidato alla Fost Studio, già apprezzata per l’adattamento del manga The Summit of the Gods. Félicien Colmet-Daâge ha spiegato la sfida principale: mantenere la qualità elevata del precedente lavoro, raddoppiando la quantità di materiale prodotto. Un’impresa ambiziosa, che ha coinvolto un team di 250 persone, suddivise in 13 gruppi di lavoro, con un processo produttivo articolato in 15 fasi e circa 4.000 inquadrature.
Splinter Cell: Dimenticate Anime e Rotoscope, Spazio all’Azione Realistica
Gaëlle Thierry, animation supervisor, ha spiegato l’approccio adottato per l’animazione: abbandonare gli eccessi tipici degli anime e i movimenti distorti, evitando anche l’uso del rotoscopio. “Abbiamo scelto di concentrarci sulle linee d’azione nette, sull’animazione dettagliata dei personaggi e delle loro espressioni”, ha spiegato Thierry. “Animare la realtà richiede una profonda consapevolezza e un processo di apprendimento continuo.”
Splinter Cell: Un Thriller da Non Perdere su Netflix
Insomma, Splinter Cell: Deathwatch si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti del genere. Un thriller animato che promette di riportare in auge l’universo narrativo di Sam Fisher, con un approccio innovativo e una cura maniacale per i dettagli. La serie debutterà in esclusiva su Netflix questo autunno.
E voi, siete pronti a immergervi nel mondo oscuro e avvincente di Splinter Cell? Continuate a seguirci su Mister Movie per non perdere nessuna novità, aggiornamento e approfondimento esclusivo. Restate sintonizzati!