Haley Smith è una ragazza di 17 anni dell’Alabama, America, che per ben tre anni ha “vissuto” come un morto. La ragazza è stata colpita qualche anno fa dalla sindrome di Cotard, malattia meglio conosciuta come “la sindrome del cadavere ambulante“: è una malattia psichiatrica per fortuna molto rara che spinge il malcapitato a credere di essere morto e di aver lasciato questo mondo, o nei casi migliori di aver perso qualche organo vitale. Quella di Cotard è una malattia da non perdere sotto gamba, in quanto molti malati muoiono realmente, successivamente di fame, perché proprio dal preconcetto di non possedere gli organi e quindi l’appetito, non hanno la sensazione di dover mangiare.
È una malattia mentale che spesso viene curata con sedute psichiatriche, ma la ragazza invece, è riuscita a riprendersi grazie all’aiuto del cinema e di una terapia molto singolare attuata da uno specialista statunitense; l’approccio è molto semplice, il dottore si è avvalso dell’aiuto di importanti assistenti: alcuni film Disney come La Sirenetta, Aladdin, La Bella Addormentata e Bambi. «Mi davano una bella sensazione, mi facevano stare bene», Per Haley tutto è cominciato ad andare storto dopo la separazione dei suoi. «Un giorno, mentre ero seduta in classe, ho provato una sensazione davvero strana. Mi sentivo morta», ha spiegato ai media. «Fantasticavo di fare un picnic in un cimitero – ha continuato – e passavo un sacco di tempo a guardare film horror perché vedere gli zombie mi faceva sentire rilassata, come se fossi in famiglia». Questo rivela di quanto sia grande l’azienda Disney, di quanto siano ben curati i film in questione e di come il cinema possa influire sulla vita, nel bene o nel male, di ognuno di noi. Facciamo i nostri auguri di pronta guarigione ad Haley!