In una recente intervista esclusiva con GQ, il rinomato regista David Fincher, prima dell’uscita del suo ultimo film “The Killer,” con Michael Fassbender, ha svelato alcuni dettagli interessanti sul sequel mai realizzato di “World War Z.”
World War Z 2: Le Visioni di Fincher e il Riferimento a The Last of Us
Quando è stato chiesto a Fincher se avesse piani per il sequel di “World War Z,” un progetto che, purtroppo, non ha mai visto la luce, ha rivelato che il film avrebbe condiviso alcune similitudini con “The Last of Us,” in particolare con l’adattamento HBO curato da Craig Mazin.
Fincher ha spiegato: “Beh, era un po’ come ‘The Last of Us.’ Sono contento di non aver realizzato quello che stavamo pianificando, perché ‘The Last of Us’ offre molto più spazio per esplorare le stesse tematiche.” Ha inoltre menzionato l’uso di un “piccolo parassita” nella sequenza dei titoli, un elemento che ricorda la sequenza di apertura di “The Last of Us,” che porta lo spettatore in un talk show in stile Dick Cavett o David Frost, creando una connessione intrigante tra il mondo del cinema e quello dei videogiochi.
Queste rivelazioni di Fincher gettano luce su ciò che avrebbe potuto essere il sequel di “World War Z” e su come avrebbe cercato di esplorare temi affini a quelli presenti in “The Last of Us.” Mentre il sequel di “World War Z” non si è mai concretizzato, gli appassionati dei giochi e dei film hanno ora uno spunto per immaginare cosa avrebbe potuto essere questa affascinante convergenza tra il grande schermo e il mondo dei videogiochi.