Sapete quando un film, che magari al cinema vi aveva pure convinto, col tempo perde tutto il suo smalto? Ecco, a volte non è solo una sensazione. E quando a ‘invecchiare male’ è un’opera di un regista iconico come Tim Burton, la notizia fa ancora più rumore. Parliamo di un titolo che, stando a dati recenti, ha subito un crollo di gradimento quasi verticale, lasciando molti a bocca aperta.
Charlie e la Fabbrica di Cioccolato di Burton: Crollo Gradimento Confermato dai Dati!
Ebbene sì, la pellicola incriminata è proprio La Fabbrica di Cioccolato del 2005. Uno studio di Stat Significant, analizzando le medie dei voti online passati e presenti, ha rivelato una verità un po’ amara: il film di Burton ha visto una picchiata del 18,3% nel gradimento del pubblico tra la sua uscita e il periodo 2018-2023. Pensate, un calo così drastico lo piazza al quarto posto tra i film che hanno perso più consensi, superato solo da opere oggi considerate problematiche o apertamente controverse. Un vero e proprio ribaltone rispetto all’accoglienza iniziale, che fu decisamente più calorosa.
Tim Burton: Dal Genio Gotico ai Remake Controversi, Cos’è Cambiato?
Ma come siamo arrivati a questo? Tim Burton ci aveva abituati a un universo cinematografico inconfondibile: da Batman a Edward Mani di Forbice, passando per Beetlejuice, il suo tocco gotico, sognante e un pizzico dark era una firma d’autore. Negli anni ’80 e ’90, ogni suo film era un evento. Poi, con l’arrivo del nuovo millennio, qualcosa sembra essersi incrinato. Burton ha iniziato a dirigere progetti su commissione, remake come Planet of the Apes o blockbuster come Alice in Wonderland, dove forse la sua libertà creativa ha dovuto fare i conti con le logiche produttive, diluendo quella scintilla che lo aveva reso unico.
Fabbrica Cioccolato 2005: Perché Non Piace Più? Willy Wonka e Backstory
Tornando a La Fabbrica di Cioccolato, le critiche mosse con il senno di poi sono diverse. Molti puntano il dito contro l’inedito e, per alcuni, stonato backstory imposto a Willy Wonka, interpretato da un Johnny Depp allora all’apice della sua fama. Quel Willy Wonka così diverso dall’originale, più tormentato e meno giocosamente folle, non ha convinto tutti nel lungo periodo. Inoltre, le modifiche apportate rispetto al classico del 1971 sono state percepite da una fetta di pubblico come gratuite e poco ispirate, smorzando la magia della storia. Certo, lo studio rivela che quasi tutti i film tendono a perdere un 5% di gradimento col tempo, ma un crollo di quasi il 20% è decisamente un’altra storia, e suggerisce che forse, già all’epoca, non tutti erano pronti ad ammettere che anche un maestro come Burton potesse fare un passo falso, soprattutto considerando quanto fosse influente il suo nome in quel periodo.
Insomma, il tempo a volte è galantuomo e permette di rivedere le cose con occhi diversi. Questo caso ce lo dimostra ampiamente. E voi, cosa ne pensate? Il remake di Burton meritava questo ‘trattamento’ da parte del pubblico? Fatecelo sapere! Per non perdervi nessuna novità, analisi approfondita o curiosità dal mondo del cinema e delle serie TV, continuate a seguire Mister Movie: la vostra bussola nell’universo dell’intrattenimento!