Ben Solo, l’ambiguo e controverso anti-eroe della trilogia sequel di Star Wars, figlio di Han Solo e Leia Organa, sarebbe potuto tornare protagonista al cinema, se non fosse stato per un secco “no” dai vertici Disney.
A rivelarlo è l’attore che ha vestito i suoi panni, Adam Driver, in una recente intervista ad APNews.com. Driver, che ha interpretato il personaggio (inizialmente come il villain Kylo Ren) in Episodio VII, VIII e IX, ha sempre creduto che Ben avesse ancora una storia da raccontare.
Il Progetto The Hunt for Ben Solo
Nonostante il destino del personaggio sembrasse concluso in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker (2019), Adam Driver era convinto della possibilità di uno spin-off a lui dedicato.
“Sono sempre stato interessato nel fare un altro film di Star Wars. Ne ho discusso di fare un altro progetto fin dal 2021. Ho sempre detto che se ci fosse stato un grande regista e un’ottima storia, io sarei subito salito a bordo. Ho amato il personaggio e ho amato interpretarlo.”
La notizia più sorprendente riguarda le figure di altissimo livello coinvolte nello sviluppo di questo progetto, che avrebbe dovuto intitolarsi The Hunt for Ben Solo.
A occuparsi della sceneggiatura non era un nome qualsiasi, ma il Premio Oscar Steven Soderbergh (Traffic, Ocean’s Eleven). Driver ha definito la script come “Una delle più belle sceneggiature di cui abbia fatto parte”.
Il Veto Disney
Nonostante l’entusiasmo e la qualità del progetto, l’idea è stata bloccata ai piani alti:
“Abbiamo presentato l’idea alla LucasFilm e l’apprezzarono molto. Avevano compreso la nostra prospettiva e perché volevamo farlo. In seguito abbiamo portato il progetto a Bob Iger e Alan Bergman (amministratore delegato e Co-Chairman della Disney) e hanno detto di no. Non capivano come Ben Solo potesse essere ancora vivo ed è finita lì.”
Il mancato sequel è stato, dunque, una decisione puramente esecutiva da parte dei dirigenti Disney. Adam Driver ha chiuso la questione con rammarico: “Ora non esiste più e posso parlarne”. Anche Steven Soderbergh ha espresso il suo dispiacere per i fan: “Ho amato realizzare il film nella mia testa, mi spiace solo per i fan che non lo vedranno mai”.